Il Centro Amazzone è lo spazio di realizzazione delle linee-guida Progetto Amazzone di dedicate all’approccio multidisciplinare del cancro attraverso il Mito, la Scienza, il Teatro.
Il Centro è nato alla fine del 1999 promosso dall’Associazione Arlenika onlus in collaborazione con il Comune di Palermo e l’Azienda Ospedaliera “Civico”, “G. Di Cristina”, “M. Ascoli” che ha offerto la prima sede nel villino Basile di corso Alberto Amedeo.
Dal 2017 il Centro si è trasferito nell’edificio comunale di via dello Spirito Santo al Capo.
Primo modello internazionale di integrazione tra medicina e cultura, il Centro Amazzone annulla operativamente la differenza tra sani ed ammalati, facendo procedere insieme le aspettative di guarigione con la crescita della persona. Le attività, umanistiche e scientifiche insieme, sono dedicate alla prevenzione globale del cancro al seno e al sostegno delle donne nel percorso della malattia, sotto il segno comune del potenziamento e della valorizzazione delle risorse umane come mezzo di lotta . Visite senologiche, seminari di carattere scientifico e culturale, laboratori teatrali, incontri con lo psicologo, iniziative sul territorio, arricchiscono annualmente un programma che procede come un cantiere umano teso a ripristinare nella persona il circuito mente-corpo interrotto non solo per motivi di malattia ma anche per le degenerazioni della vita moderna.
L’accesso al Centro è aperto alle donne e alle famiglie di qualunque età e condizione senza alcuna distinzione e senza prescrizione medica.
Attività permanente.
– Servizio telefonico di informazione e prenotazione. Da lunedì a venerdì, ore 10.00 – 13.00.
– Visite senologiche. Su prenotazione.
– Consulenza scientifica per l’alimentazione e lo stile di vita. Su prenotazione.
– Consulenza psicologica e supporto alle pazienti. Progetto “Lea Pizzitola”. Su prenotazione.
– Consulenza per i diritti del paziente.
– Laboratori teatrali.
Iniziative periodiche per una promozione della cultura scientifica a portata di tutti.
– Il medico incontra la paziente e viceversa. Incontri aperti a tutti.
– Conferenze di informazione su ambiente, fattori di rischio e salute. Aperte a tutti.
– Dentro il quartiere. Programmi di sensibilizzazione alla prevenzione e alla integrazione sociale dedicati alle donne meno abbienti dei quartieri della città.
– Laboratori di ecologia e visite di conoscenza del patrimonio agroalimentare. Aperti a tutti.
– La notizia fuori dalla cronaca e dallo scoop. Le giornaliste analizzano e dibattono sull’informazione medica data sui media, internet e i social.
– Rete di rapporti con gli Ospedali.
Il Laboratorio Teatrale Permanente “Teatro Studio Attrice/Non”.
– Linguaggi del corpo tra Arte, Integrazione, Salute. Laboratori di coscienza corporea e cultura della persona a tema. Aperti a tutte le donne con precedenza alle pazienti. Su iscrizione.
Scrittura e Drammaturgia. Narrazione e Improvvisazione. Voce e Canto.
– Fuori Confine / Palcoscenico multiculturale. Un giorno al mese lo spazio teatrale è riservato alle forme teatrali, rituali e culturali delle comunità straniere residenti a Palermo.
Laboratorio su «Il Corpo in Fuga» e intorno a «Supplici» di Eschilo, 2018
Il progetto guarda al destino del corpo attraverso le sue limitazioni e le sue passioni (violenza, sfruttamento, emigrazione, malattia), tenendo conto della memoria del mondo antico e della urgenza di rivalutare poeticamente e miticamente il presente. La molteplicità delle tracce di ispirazione vira su molti aspetti del tema tra cui la violenza e il dominio sul corpo, la separazione, la transizione della lingua. Il corpo offeso non può che fuggire.
Irregolarmente.
Perché il corpo è in fuga?
Lo è da sempre?
Chi lo insegue?
Il corpo di che cosa ha paura? Da chi e che cosa si difende? Da dove fugge, da quale paese, dove va?
«Supplici» di Eschilo è il testo di riferimento dei laboratori per disporre sin dall’inizio di una poesia della fuga nel nostro tempo. Man mano il testo antico cederà il passo alla creazione di un nuovo testo che sarà materia di creazione e messa in scena.