Passaggi Umani. Stazioni di Cura
La lotta è aperta: sappiamone di più sul cancro alla XIV Edizione Speciale del Progetto Amazzone. Sappiamone di più sulla precarietà del pianeta terra, sul corpo in crisi che si racconta col teatro… ritorniamo a noi…
Incontriamoci con medici, giornalisti, artisti, pazienti, giovani studenti, donne di resistenza, amici di pensiero e di azione, cittadine/i desiderosi di fare domande… Tutti dentro al programma PASSAGGI UMANI. STAZIONI DI CURA.
L’appuntamento è per tutta la giornata allo Steri, sede del Rettorato dell’Università (piazza Marina) dalle ore 9.30 alle 17.30 e alle ore 19.00 al Centro Amazzone, per lo spettacolo “Handle with Care” (maneggiare con cura).
Ingresso gratuito ovunque.
Durante la giornata saranno distribuite le copie del nuovo “Mammoterritorio”, un censimento delle strutture pubbliche e di quelle private convenzionate con il S.S.N. di Palermo e Provincia.
Vi aspettiamo!
Programma
Mercoledì 14 Settembre
ore 15.00 – Teatro Antico di Segesta
Troiane/Euripide/Anomalie di una Sconfitta
Sopralluogo drammaturgico a cura di Lina Prosa
con la compagnia MigraTeatro e gli spettatori in transito
Percorso sostenibile: raggiungimento del teatro a piedi con la collaborazione del Parco Archeologico di Segesta
Giovedì 15 Settembre
ore 10.00 – Centro Amazzone/Spazio MigraTeatro
La Costruzione del Nemico
incontro con Flavia Frisone, docente di Storia Greca, Università del Salento
Laboratorio “L’attore e la costruzione del nemico” aperto al pubblico con gli attori del Festival.
ore 18.00 – Vicolo San Paolino al Capo
Temiscira e le Amazzoni/Discorso su un’Altra Battaglia (di donne)
a cura di Marta Occhipinti, giornalista
ore 19.00 – Vicolo San Paolino al Capo
Canto dal Rudere/Dedicato a un Teatro che non Esiste
con Alba Sofia Vella e con la partecipazione della “Band Bulchar”
Venerdì 16 settembre
ore 19.00 – Discesa dell’Eternità al Capo
Demeter la Dea Madre
Concept e coreografia di Silvia Giuffrè
Musiche originali e sonorizzazioni di Giuseppe Rizzo
di e con Silvia Giuffrè e la partecipazione della compagnia MigraTeatro
a cura di “Omonia Contemporary Arts”.
Sabato 17 Settembre
ore 19.00 – Discesa dell’Eternità al Capo
Troiane/Insensato è il Nemico
con la compagnia Migrateatro-Centro Amazzone
con Aurora Falcone, Miriam Aurora Scala, Valerio Strati e con Alessandra De Caro, Angela Ajola, Augusta Modica, Rosaria Pandolfo, Rosanna Romano, Maria Grazia Saccaro, Anna Maria Salerno, Giovanna Santangelo, Rita Scarpaci.
Progetto Arlenika Onlus-Centro Amazzone
Direzione del Centro Amazzone: Anna Barbera • Direzione progetto “Platea Civica”: Lina Prosa • Coordinamento del Festival: Valerio Strati • Responsabile dello spazio scenico: Marianna Geloso • Direzione tecnica e service: Vincenzo Cannioto • Collaborazione alle attività: Mauro Sarandrea • Comunicazione, ufficio stampa: Claudia Brunetto • Foto di scena: Leda Terrana • Segreteria del Centro Amazzone: Serena Gulmini
Info: Centro Amazzone – via dello Spirito Santo al Monte di Pietà (ex Convento dello Spirito Santo)
tel. 091.7407357 – 350.0342349 e-mail: centroamazzone@gmail.com
Scarica la Locandina con il programma
Progetto Amazzone – Locandina 2022
Scarica il Programma completo
Progetto Amazzone – Programma 2022
Scarica il Catalogo di 60 pagine
Progetto Amazzone – Catalogo 2022
Scarica il Programma di sala dello spettacolo
Programma di sala «Handle with Care»
Scarica la Locandina dello spettacolo
Locandina spettacolo «Handle with Care»
L’iniziativa trasforma lo storico quartiere Capo di Palermo in uno spazio scenico diffuso, laboratorio ideale di ricerca e sperimentazione di nuove relazioni umane ed estetiche tra antropologia e teatro, oggi.
Gli attori Aurora Falcone, Alba Sofia Vella, Aurora Miriam Scala, Valerio Strati e la danzatrice Silvia Giuffrè, con le attrici della compagnia stabile del Centro Amazzone Angela Ajola, Alessandra De Caro, Augusta Modica, Rosaria Pandolfo, Rosanna Romano, Maria Grazia Saccaro, Anna Maria Salerno, Giovanna Santangelo, Rita Scarpaci, abiteranno per alcuni giorni alcuni spazi particolari dello storico quartiere. Sarà l’appuntamento per sperimentare una nuova forma di festival: una unica compagnia per un molteplice approccio scenico ad un tema drammaturgico che coniughi il classico col contemporaneo. Saranno le “Troiane” di Euripide a tessere le fila di una mappa drammaturgica fatta di atelier, incontri, spettacoli e canti.
Programma
Mercoledì 14 Settembre
ore 15.00 – Teatro Antico di Segesta
Troiane/Euripide/Anomalie di una Sconfitta
Sopralluogo drammaturgico a cura di Lina Prosa
con la compagnia MigraTeatro e gli spettatori in transito
Percorso sostenibile: raggiungimento del teatro a piedi con la collaborazione del Parco Archeologico di Segesta
Giovedì 15 Settembre
ore 10.00 – Centro Amazzone/Spazio MigraTeatro
La Costruzione del Nemico
incontro con Flavia Frisone, docente di Storia Greca, Università del Salento
Laboratorio “L’attore e la costruzione del nemico” aperto al pubblico con gli attori del Festival.
ore 18.00 – Vicolo San Paolino al Capo
Temiscira e le Amazzoni/Discorso su un’Altra Battaglia (di donne)
a cura di Marta Occhipinti, giornalista
ore 19.00 – Vicolo San Paolino al Capo
Canto dal Rudere/Dedicato a un Teatro che non Esiste
con Alba Sofia Vella e con la partecipazione della “Band Bulchar”
Venerdì 16 settembre
ore 19.00 – Discesa dell’Eternità al Capo
Demeter la Dea Madre
Concept e coreografia di Silvia Giuffrè
Musiche originali e sonorizzazioni di Giuseppe Rizzo
di e con Silvia Giuffrè e la partecipazione della compagnia MigraTeatro
a cura di “Omonia Contemporary Arts”.
Sabato 17 Settembre
ore 19.00 – Discesa dell’Eternità al Capo
Troiane/Insensato è il Nemico
con la compagnia Migrateatro-Centro Amazzone
con Aurora Falcone, Miriam Aurora Scala, Valerio Strati e con Alessandra De Caro, Angela Ajola, Augusta Modica, Rosaria Pandolfo, Rosanna Romano, Maria Grazia Saccaro, Anna Maria Salerno, Giovanna Santangelo, Rita Scarpaci.
Progetto Arlenika Onlus-Centro Amazzone
Direzione del Centro Amazzone: Anna Barbera • Direzione progetto “Platea Civica”: Lina Prosa • Coordinamento del Festival: Valerio Strati • Responsabile dello spazio scenico: Marianna Geloso • Direzione tecnica e service: Vincenzo Cannioto • Collaborazione alle attività: Mauro Sarandrea • Comunicazione, ufficio stampa: Claudia Brunetto • Foto di scena: Leda Terrana • Segreteria del Centro Amazzone: Serena Gulmini
Info: Centro Amazzone – via dello Spirito Santo al Monte di Pietà (ex Convento dello Spirito Santo)
tel. 091.7407357 – 350.0342349 e-mail: centroamazzone@gmail.com
Centro Amazzone/Platea Civica
Movimenti di resistenza umana e sociale in tempo di crisi.
La realtà cambia se cambia lo sguardo.
Guardiamo il quartiere Capo di Palermo
allo stesso modo in cui guardiamo un Teatro Greco.
Per esempio il Teatro di Segesta.
Ghitonìa – Secondo movimento
L’Assemblea sarà l’esito finale di un laboratorio condotto nello spazio Migrateatro del Centro Amazzone, sulle origini del teatro di comunità cercato nella forma di vita sociale del “Vicinato”, tipica della civiltà mediterranea. Ghitonìa è la parola in lingua arbresc, parlata dagli Albanesi “profughi” in Sicilia dal 1450.
Progetto di Lina Prosa
con Angela Ajola, Alessandra De Caro, Aurora Falcone, Donatella Metalli, Augusta Modica, Francesca Oliveri, Rosaria Pandolfo, Maria Grazia Saccaro, Anna Maria Salerno, Giovanna Santangelo, Mauro Sarandrea, Nadia Valenza, Alba Sofia Vella;
e con la partecipazione straordinaria di Rita Scarfaci, la Pizia del Capo.
Palermo, giovedì 10 febbraio 2022
Quartiere Capo – piazza della Chiesa della Mercede
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Questa è la prima tappa di un lungo progetto dal titolo “Platea Civica” che il Centro Amazzone dedica al quartiere Capo, lì dove, da pochi anni ha trovato sede. L’idea portante è l’invito a guardare lo storico quartiere con lo stesso sguardo con cui si guarda un teatro antico come quello di Segesta, qui nella foto. Archeologia greca e archeologia contemporanea riunite sotto la vigilanza del teatro, alla ricerca di risorse umane indispensabili al periodo di crisi in cui viviamo.
Sia il silenzio invernale del sito Greco che quello rumoroso di tutte le stagioni del Capo, conservano stratificazioni storiche ed antropologiche che appartengono allo stesso viaggio dell’uomo sulla Terra. Con questo progetto passato e presente si ricongiungono attraverso il teatro che sonda la sua necessità fuori dai territori borghesi urbani, nel luogo “altro” dove è possibile applicare il pensiero greco e la sua drammaturgia al rudere contemporaneo.
Prima figura mitica in scena è la Pizia, un omaggio all’energia femminile che segna in maniera particolare l’umanità del Capo. La figura mitica vedrà la scena in “Discesa dell’Eternità” e negli spazi adiacenti dove la Street Art ha cercato di ribaltare la percezione di “degenerazione urbana” improvvisando una possibile narrazione delle rovine.
Sarà proprio una donna del quartiere a creare il clima mitico Greco-Palermitano accettando con grande generosità e sensibilità la complicità.
– Grazie a “Tutto e Niente”
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Dal 10 novembre 2021, ogni mercoledì mattina, dalle ore 10.00 alle 11.00, si terranno lezioni gratuite di Hatha Yoga con Noemi Filippi al Teatro del Centro Amazzone (via dello Spirito Santo).
Per iscriversi inviare una e-mail all’indirizzo centroamazzone@gmail.com
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Sono aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale 2021-22, dal titolo RIPAR-AZIONI DI DONNA. Il programma di quest’anno prevede tre diverse iniziative:
Corpo/Voce/Spazio
a cura di Sabrina Petyx
Ogni martedì a partire dal 22 novembre, dalle ore 15.30 alle 17.00.
Donne sull’orlo delle rovine e della memoria
a cura di Lina Prosa
Incursioni periodiche al Teatro Antico di Segesta.
«Il silenzio delle ragazze» di Pat Barker
a cura di Consuelo Lupo
Ciclo di letture a voce alta e a staffetta “La guerra di Troia raccontata da Briseide, la schiava di Achille. Un romanzo memorabile e sovversivo, in cui Pat Barker dà voce alle donne relegate nelle retrovie della Storia”.
Ogni martedì, a partire dal 22 novembre 2021, il gruppo di partecipanti lavorerà sull’espressione corporea, sulla presa di coscienza del proprio corpo e di esso in relazione alle altre persone e allo spazio circostante. Il laboratorio del martedì, tenuto dalla drammaturga e attrice Sabrina Petyx, è accompagnato da un programma collaterale e periodico che prevede le incursioni nell’antico Teatro di Segesta e il ciclo di letture a partire dal romanzo «Il silenzio delle ragazze» della scrittrice Pat Barker. Il Laboratorio è aperto a tutte le donne di tutte le età a partire da 18 anni.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 novembre. Per iscriversi mandare un’email all’indirizzo centroamazzone@gmail.com oppure telefonare al numero 091.7407357. Si ricorda che l’accesso è subordinato alla presentazione del Green pass.
La prevenzione globale
Iniziative in favore della donna per la prevenzione del cancro al seno e per il sostegno della paziente.
– visita senologica
– consulenza psicologica
– consulenza sull’alimentazione
– consulenza sul diritto della paziente
– corso di yoga
– volontariato
Le visite e le consulenze, a titolo gratuito, si effettuano su prenotazione.
Conversazioni sull’avvenire ovvero sul presente
Incontri e dibattiti sulle questioni più importanti dell’attualità con la partecipazione di esperti, medici, giornalisti, cittadini.
– La donna tra realtà e mito
– La salute alla sfida globale / l’esperienza della pandemia da Covid
– Cancro e Covid 19 / la nuova mappa della fragilità
– Clima, Ambiente, Salute / il crollo della regola
– La tragedia greca e l’invenzione della guarigione
Scena-Donna
Corpo/voce/spazio
Laboratorio teatrale ogni martedì a partire dal 16 novembre; aperto alle donne di tutte le età a partire da 18 anni.
Progetto Platea Civica
Prima tappa / La Pizia del Capo
Il teatro greco antico applicato al microcosmo urbano di oggi.
Progetto multidisciplinare dedicato alla popolazione femminile del quartiere “Capo” (laboratori, azioni sceniche, incontri, …).
Le C(h)oeur des femmes
a cura di Vanille Fiaux
Prima tappa settembre 2021 / Seconda tappa febbraio 2022
Un progetto per la creazione di una comunità multiculturale di donne di diversi Paesi, attraverso il canto, la fotografia, il teatro.
• la Repubblica – 6 marzo 2021 – Il Centro Amazzone: “Vaccini anti Covid alle persone malate di cancro”.
“Siamo perfettamente consapevoli che esiste un’emergenza dentro l’emergenza che non può più essere ignorata”, ha detto il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Sono almeno 200 mila i pazienti che devono tornare in ospedale per visite e controlli.
Sono almeno 200 mila i pazienti oncologici che con l’allentamento del ‘lockdown’ e l’avvio della fase 2, devono tornare in ospedale per visite di controllo e accertamenti diagnostici. Numerosi pazienti si sono rivolti a Fondazione Aiom per ricevere informazioni, anche attraverso il sito e i canali social: il timore del rischio di contagio nelle strutture sanitarie è la domanda più frequente.
E a questo dubbio Fondazione Aiom è stata chiamata a fornire risposte, chiedendo quindi alle Istituzioni di adottare un decalogo di regole per garantire la ripresa in sicurezza di esami, visite e trattamenti antitumorali anche durante la fase 2.
“Fino a ora – spiega la presidente Stefania Gori, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica all’IRCCS Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar – come Fondazione Aiom abbiamo invitato i pazienti e i caregivers a seguire le regole comportamentali dettate dal Ministero della Salute per evitare il contagio da nuovo Coronavirus.
Oggi la situazione sta, anche se lentamente, volgendo alla normalità e per le persone con tumore è indispensabile tornare a seguire le cure in ospedale in totale sicurezza. Deve essere ridotto al minimo il rischio di contagio e devono quindi essere mantenute le stesse procedure e regole previste nella fase 1.
Un paziente con tumore e test positivo per nuovo Coronavirus (tampone naso-faringeo) oppure con malattia Covid-19 non può infatti continuare il trattamento antitumorale. Ecco perché abbiamo lanciato un appello alle Istituzioni affinché facciano proprie le indicazioni del Decalogo predisposto da Fondazione Aiom insieme a molte Associazioni pazienti”.
1 – Percorsi differenziati per i pazienti oncologici rispetto ai pazienti affetti da COVID-19 negli ospedali in cui sono presenti sia reparti COVID che reparti/strutture oncologiche: questo significa anche sale operatorie e sale di diagnostica separate per pazienti positivi al test SARS-CoV-2.
2 – Personale sanitario dedicato ai pazienti con cancro, evitando che medici e infermieri utilizzati nei reparti COVID siano al contempo utilizzati anche nei reparti oncologici.
3 – Sorveglianza del personale sanitario. Effettuazione periodica, negli asintomatici, del tampone naso-faringeo per test SARS-CoV-2.
4 – Effettuazione del triage agli operatori sanitari prima dell’inizio di ogni turno lavorativo.
5 – Disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari a tutto il personale sanitario e non sanitario.
6 – Effettuazione del tampone naso-faringeo a tutti i pazienti oncologici prima del ricovero nelle degenze oncologiche per far sì che vengano ricoverati in questi Reparti solo i pazienti SARS-CoV-2-negativi.
7 – In assenza di particolari necessità, vietare le visite ai pazienti ricoverati nelle degenze oncologiche.
8 – Effettuare il triage a ogni paziente oncologico ambulatoriale: solo i pazienti asintomatici e senza conviventi SARS-CoV-2-positivi sono ammessi in Day Hospital/Ambulatorio.
9 – Vietare la presenza di familiari o accompagnatori nelle sale di attesa dei Day Hospital/ambulatori oncologici, se non strettamente necessario per motivi assistenziali,
10 – Attivazione di sostegno psicologico attraverso modalità telefoniche o telematiche.
Garantire strutture oncologiche COVID-free è un modo per evitare ai pazienti con cancro di poter essere contagiati in ambiente ospedaliero, l’ambiente in cui ogni giorno si recano per curare il loro tumore.
Scarica il programma completo in PDF del Progetto
Decalogo Aiom
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Viaggio da corso Alberto Amedeo a via dello Spirito Santo
Palermo, lunedì 11 gennaio 2016, ore 11.00
Nota di partenza. Non stiamo lasciando la sede del villino Basile perché la fine è arrivata. Ma perché secondo la filosofia del Progetto Amazzone bisogna sapere valutare e affrontare il momento opportuno in cui il viaggio ha bisogno di una nuova stazione.
Siamo state qui 16 anni, qui dove Ernesto Basile nel 1903 ha progettato, la prima volta in assoluto, uno spazio di cura dedicato ad una patologia, la tubercolosi. Ne abbiamo colto la luce e l’aria in questo piano basso segnato da 35 finestre. Lo abbiamo fatto lanciando la sfida ad una cultura della malattia impossibile ad essere interpretata e gestita soltanto dalla Medicina ed abbiamo fatto incontrare qui, i saperi scientifici ed umanistici provenienti dal Mito, dalla Scienza, dal Teatro. Qui abbiamo parlato di corpo, di utopia, di cielo, di mare, di clorofilla, di fiori, di psiche, di miti, di dolore e di teatro, abbiamo ascoltato le voci di Antigone, Cassandra, di Ulisse, tra i mormorii delle cellule, dei Geni, di parole come radioterapia, chemioterapia, metastasi.
Tra queste voci c’era anche quella del nostro Argo.
Qui abbiamo parlato di vita e di morte, abbiamo cantato.
Ci siamo sottratte all’insidia della “felicità” di un sistema di oppressione esterno come il consumismo e al gioco estenuante dei rapporti di potere.
Qui arte e malattia hanno ripreso insieme le radici del disagio dell’esistenza e della fragilità umana. Abbiamo lavorato al cambiamento con la pazienza e l’amore dell’artigiano sapendo che il grido, seppure abbia effetto miracoloso in questa nostra società, svuota il corpo se non viene da una richiesta antica: farsi ascoltare e raccontare. Senza racconto non c’è creatura precaria, debole, indifesa che possa aspirare ai diritti che le spettano e quindi fare parte del mondo. Crediamo che in fondo qui abbiamo tanto lavorato per far sì che il mondo apparisse nuovamente a chi credeva di averlo perduto.
Abbiamo qui pronunciato tanto la parola donna, non solo perché noi siamo donne e noi venute da noi migliaia di donne.
Nel cancro al seno c’è una questione culturale che deriva dalla nostra appartenenza alla civiltà mediterranea la cui mitologia supera i confini e il tempo. E in ciò coinvolge gli uomini, in quanto produttori di storia sì, ma anche come ammalati clandestini quando anche loro colpiti da cancro al seno hanno trovato riparo al Centro Amazzone.
Abbiamo santificato il mito dell’Amazzone non per quello che significa nella mentalità comune, ma per quello che nel profondo significa, per l’esempio straordinario di donna-guerriera giunto a noi, capace di usare il corpo come arma di cambiamento del destino. Nel soffio di questo mito siamo arrivate fino in Brasile, dove vive il gemello del Centro di Palermo che abbiamo creato andando incontro alle Amazzoni di oggi, alle donne strappate alle tribù della Foresta Amazzonica. E qui, nel giardino, resta seminato un seme di quella Foresta che abbiamo raccolto “clandestinamente” con le nostre mani e che lasciamo qui a protezione del diritto alla qualità umana di chiunque sia poggiato, per nascita, sul pianeta terra.
Qui giorno per giorno, anche d’agosto e feste comprese, non abbiamo mai tagliato il filo con il “mito” e soprattutto molte giovani dall’età non compresa nel formulario ministeriale hanno trovato diritto alla parola e asilo per la difesa del corpo dalla paura della morte.
Questo e tanto altro che può essere ancora detto, non può stare chiuso in una valigia e trasportato come un bene qualunque.
Tutto questo va ricreato ogni momento, ad ogni passo: niente di tutto ciò che qui abbiamo fatto ed evocato può dirsi concluso.
La cura della cultura e la cultura della cura vanno di pari passo col vissuto.
Infatti la ragione intrinseca al Centro Amazzone è esclusivamente progettuale e non è contemplabile nella forma di archivio.
Partiamo da qui perché l’attuale nostra stazione di corso Alberto Amedeo, ha bisogno di cure radicali e ci dispiace non poterlo fare proprio noi perchè non disponiamo più dei mezzi economici per farlo. Ci dispiace non poterlo fare allo stesso modo in cui l’abbiamo fatto in occasione dell’esondazione del Papireto presidiando giorno e notte l’accesso al fiume recluso tra le mura di recinzione interna dell’edificio.
Abbiamo resistito per tanti inverni, abbiamo cercato di sostenere l’attività finchè è stato possibile, anche se nessuno ha mai voluto credere che i fondi economici siano stati la parte più debole, infinitamente debole, diremmo irrisoria, del percorso del Centro Amazzone.
Quale sarà la nuova stazione?
Non lo sappiamo e non possiamo saperlo ora, proprio perché le stazioni non si trovano ma si costruiscono con il viaggio.
Vogliamo farlo insieme a tutti quelli che in un modo o nell’altro sono stati con noi dentro o fuori il Centro Amazzone, compreso gli amici che ci seguono dall’Europa, dal Brasile e dagli Stati Uniti e in particolare dal “Memorial Sloan Kettering Cancer Center” di New York dove continua la nostra storia attraverso il dipartimento d’avanguardia di Medicina Alternativa, ispirato al Progetto Amazzone.
Però diciamo ai nostri compagni di viaggio: attenzione, niente continuerà se non con lo spirito e con i presupposti di ciò che è stato fatto.
Grazie a tutti. Anna e Lina
ANNUNCIO IMPORTANTE
Questa è la prima tappa di un lungo progetto dal titolo “Platea Civica” che il Centro Amazzone dedica al quartiere Capo, lì dove, da pochi anni ha trovato sede. L’idea portante è l’invito a guardare lo storico quartiere con lo stesso sguardo con cui si guarda un teatro antico come quello di Segesta, qui nella foto. Archeologia greca e archeologia contemporanea riunite sotto la vigilanza del teatro, alla ricerca di risorse umane indispensabili al periodo di crisi in cui viviamo.
Sia il silenzio invernale del sito Greco che quello rumoroso di tutte le stagioni del Capo, conservano stratificazioni storiche ed antropologiche che appartengono allo stesso viaggio dell’uomo sulla Terra. Con questo progetto passato e presente si ricongiungono attraverso il teatro che sonda la sua necessità fuori dai territori borghesi urbani, nel luogo “altro” dove è possibile applicare il pensiero greco e la sua drammaturgia al rudere contemporaneo.
Prima figura mitica in scena è la Pizia, un omaggio all’energia femminile che segna in maniera particolare l’umanità del Capo. La figura mitica vedrà la scena in “Discesa dell’Eternità” e negli spazi adiacenti dove la Street Art ha cercato di ribaltare la percezione di “degenerazione urbana” improvvisando una possibile narrazione delle rovine.
Sarà proprio una donna del quartiere a creare il clima mitico Greco-Palermitano accettando con grande generosità e sensibilità la complicità.
– Grazie a “Tutto e Niente”
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Buone feste dal Centro Amazzone!
Buongiorno a tutte,
il Centro Amazzone vi augura Buone Feste e coglie l’occasione per suggerirvi alcuni consigli di lettura dalla Biblioteca Amazzone: quale momento migliore del periodo natalizio per dedicarsi ad un buon libro!
• Il primo libro che vi consigliamo è Il silenzio delle ragazze, un romanzo della scrittrice brittannica Pat Barker. Questo è il testo attorno al quale si sviluppa il nostro laboratorio teatrale, RIPAR-AZIONI DI DONNA, con Sabrina Petyx.
• Il secondo libro che vi proponiamo è un testo di Jared Diamond, biologo, antropologo e geografo americano, dal titolo Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni.
• Infine, La vita segreta degli alberi. Cosa mangiano. Quando dormono e parlano. Come si riproducono. Perché si ammalano e come guariscono di Peter Wohlleben.
Buona lettura. Il Centro Amazzone
Buongiorno a tutte,
qui al Centro Amazzone siamo già operative!
Prima di annunciare le novità del Centro, vorrei presentarmi a chi ancora non mi conosce, sperando di avere prestissimo il piacere di conoscervi di persona. Mi chiamo Elisa Capellini e d’ora in poi coordinerò le attività del Centro Amazzone.
Vi scrivo questa email per invitarvi alla prima parte del parte del laboratorio “DU C(H)OEUR DES FEMMES”, ideato e realizzato dall’attrice e regista francese Vanille Fiaux.
Il progetto si pone l’obiettivo di stimolare una solidarietà femminile, dando voce alle donne di ogni cultura, età, professione, convinzione politica e credo religioso. Le donne che parteciperanno saranno chiamate a cantare e recitare poesie scritte con e per loro. Il risultato finale sarà un breve film: il lavoro teatrale verrà quindi accompagnato da una creazione cinematografica. Inoltre, professionisti scelti dall’autrice si occuperanno della musica e della fotografia.
Vi lascio di seguito il link al sito web (all’interno del quale troverete maggiori informazioni e un’interessante galleria di immagini) e il link al film dell’edizione girata a Gibuti.
Sito web del progetto: https://duchoeurdesfemmes.com/
Edizione di Gibuti: https://vimeo.com/509472663
Vanille Fiaux sarà presente il 19 e il 20 settembre al Centro Amazzone e avrà il piacere di incontrarvi, conoscervi e illustrare il progetto per intero (progetto che sarà realizzato il prossimo anno). Si tratta di un primo contatto che servirà a capire come poter sviluppare al meglio il progetto insieme a voi, all’interno del contesto palermitano.
Per partecipare potete inviare una email con il vostro nome e cognome oppure passare direttamente dal Centro.
Con questa email colgo l’occasione per annunciare la riapertura del Centro: da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 13.30. La programmazione generale dei servizi sociali di prevenzione e sostegno alle donne operate è in fase di elaborazione e definizione. Intanto, se avete bisogno di noi in questi giorni potete scriverci o chiamarci.
Abbiamo inoltre pensato di far ripartire una collaborazione con le volontarie attraverso un programma che vi faremo conoscere al più presto. Nel frattempo abbiamo bisogno di sapere chi è disponibile ad offrire un po’ del proprio tempo alla vita del Centro Amazzone.
Questa news è diretta anche alle donne di altra lingua e cultura, le quali possono facilmente rivolgersi a noi in quanto siamo in grado di rispondere in francese, inglese e portoghese. Se ci sono delle donne di Palermo che parlano altre lingue, sono invitate a rendersi disponibili e a mettere in rete con noi le proprie competenze.
Rimaniamo a completa disposizione, sia al Centro che via email, qualora abbiate bisogno di ulteriori informazioni e per ogni altra necessità.
Nella speranza di conoscervi presto, vi mando un caro saluto.
Elisa
Palermo 9 settembre 2021 – Telefono: 091 7407357 Cellulare: 350 0342349
Buone feste dal Centro Amazzone!
Buongiorno a tutte,
il Centro Amazzone vi augura Buone Feste e coglie l’occasione per suggerirvi alcuni consigli di lettura dalla Biblioteca Amazzone: quale momento migliore del periodo natalizio per dedicarsi ad un buon libro!
• Il primo libro che vi consigliamo è Il silenzio delle ragazze, un romanzo della scrittrice brittannica Pat Barker. Questo è il testo attorno al quale si sviluppa il nostro laboratorio teatrale, RIPAR-AZIONI DI DONNA, con Sabrina Petyx.
• Il secondo libro che vi proponiamo è un testo di Jared Diamond, biologo, antropologo e geografo americano, dal titolo Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni.
• Infine, La vita segreta degli alberi. Cosa mangiano. Quando dormono e parlano. Come si riproducono. Perché si ammalano e come guariscono di Peter Wohlleben.
Buona lettura. Il Centro Amazzone
Edipo e la necessità di esserci
Questa seconda edizione di “Scena Segesta Festival” è dedicata all’Edipo di Sofocle.
Una scelta strategica, in senso poetico, capace di tessere memoria e presente, drammaturgia classica e sguardo contemporaneo. Molteplici iniziative sceniche si diramano dall’“Edipo Re” come traiettorie di una sorgente che tocca il presente nella sua perenne ricerca di senso della vita, del suo rapporto con la natura e col destino. Quale esperienza più adatta del presente così “contagiato” e in profonda crisi, per riattraversare il teatro alle sue radici?
La tragedia di Edipo riporta immediatamente a noi: la peste e la pandemia da Covid, la ricerca della colpa individuale di una catastrofe collettiva, l’esperienza umana della separazione, le variazioni culturali della cognizione del caso o del destino.
In questa direzione, performances, studi scenici, lezioni-laboratorio, passeggiate naturalistiche, interventi musicali, si incrociano tra il Teatro Antico di Segesta, il Tempio, l’ex Convento San Francesco con gli spazi del Centro Abitato e la Campagna Segestana. Due momenti fanno già storia nel programma: i Sopralluoghi drammaturgici, già attivi la scorsa edizione e la trilogia scenica “Enigma. Io, la tua sfinge”, “Edipo Re-Inventario uno e due”, “Giocasta Flash”, nata dalla costola del progetto di studio e ricerca “Generazione Edipo”, promosso da Arlenika-Centro Amazzone, Palermo e da Lelabo di Losanna, sostenuto dalla Fondazione “MPAP61 Michelle et Philippe Audemars-Piguet”.
Il ritorno del Festival, grazie alla volontà del Commissario Straordinario del Comune, segna oggi una presenza di necessità, politicamente importante nel territorio segestano e nell’inquieto panorama internazionale di ripartenza sociale e teatrale. Con la sua specificità derivante dal progetto “Scena Segesta – Laboratorio Internazionale di Drammaturgia Classica e Creazione Contemporanea”, nato nel 2019 grazie all’allora Amministrazione Comunale, il Festival, si propone nel panorama generale come spazio di discussione, riflessione e creazione all’aperto, narrazione ininterrotta di memoria, pietra, natura, cielo, paesaggio. In questa direzione ci dà forza quest’anno il Patrocinio della Regione Siciliana e dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e la collaborazione del Parco Archeologico di Segesta. / L.P.
Informazioni tel. 379.1242605
Prenotazioni obbligatorie online con accesso gratuito:
Download del
Programma Scena Segesta Festival 2021
Download della
Locandina Scena Segesta Festival 2021
• la Repubblica – 6 luglio 2021
Edipo, tragedi contemporanea, al centro del “Segesta scaena festival” di Paola Pottino
• Trapani Oggi – 30 giugno 2021
Scena Segesta Festival
• Le Vie dei Tesori – 6 luglio 2021
Edipo dalla peste alla pandemia: si torna in scena a Segesta di Guido Fiorito
• Pagina Facebook “Scena Segesta”
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Fatto!
Abbiamo il progetto pronto per Esserci.
Ha una certa idea di teatro, un certo atteggiamento riflessivo, una certa predilezione a moltiplicare le aperture.
Avete capito di che si tratta?
Appuntamento a lunedì 15 febbraio.
credit: Giorgio De Chirico, Edipo e la Sfinge, 1968.
Ricordiamo che in ottemperanza alle disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, la sede è chiusa, ma siamo sempre raggiungibili tutte le mattine tranne sabato e domenica per informazioni e consigli al cell. 350.0342349
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”5px”]
GENERAZIONE EDIPO / 2021
Un progetto di studio, di ricerca e creazione su Edipo e sulle connessioni con il presente.
Palermo – Losanna – Segesta
Il teatro è sempre contemporaneo, anche se per alzare il sipario a volte ha bisogno di testi antichi, come “Edipo Re” di Sofocle. Il Mito e il Teatro Classico costituiscono il codice universale per interpretare, cercare di capire il presente, specialmente se questo si ritrova in crisi profonda fino a perdere la sua radice umana e la centralità del corpo quale fabbrica dei linguaggi. Ogni volta che si ripete la modalità teatrale “classico-contemporaneo” è per parlare del presente e del pubblico, per interrogare il nostro tempo e non il passato. È questo l’obiettivo del progetto “Generazione Edipo”, con una attenzione particolare alle giovani generazioni del palcoscenico e della platea (attori e pubblico).
Mentre stiamo per progettare il futuro prossimo, siamo in piena pandemia, ovvero ci ritroviamo nelle stesse condizioni che viveva la città di Tebe, colpita dalla peste, mentre era re Edipo. La figura mitica di Edipo ha da sempre attraversato le grandi questioni legate soprattutto all’azione umana, ai suoi perché, al suo destino stretto tra caso e fato. Sappiamo come sia entrato nel linguaggio psicanalitico diventando chiave di indagine, ma anche di visione, di un mondo oscuro come l’inconscio. Nel progetto “Generazione Edipo” ciò che è oscuro è il nostro tempo, reso opaco dai confinamenti sanitari, dalla rottura delle relazioni sociali in cui l’“altro” è portatore di contagio. Lo stesso vale per il teatro dove è lo spettatore l’altro da cui distanziarsi, difendersi.
È evidente il collegamento tra l’attuale esperienza pandemica e il contesto pestilenziale in cui il re di Tebe ricerca le cause di una catastrofe umana e sociale senza mettere in conto che è lui stesso la causa del male.
L’appello alla responsabilità personale è la connessione principale tra mondo antico e mondo moderno.
Significato e articolazione del programma
Il progetto nasce da una collaborazione tra Arlenika – Centro Amazzone di Palermo e l’AsKéné-LeLabò di Losanna.
Tale collaborazione ha già prodotto in diversi anni una trama di relazioni umane ed artistiche, importante per intraprendere un percorso di studio in cui senso estetico e umanità vanno di pari passo, come in “Generazione Edipo”.
Il progetto per il 2021 è improntato ad una grande fase di ricerca, di studio, e di preparazione ad una auspicabile messa in scena nel 2022.
Tale fase si sviluppa su due piani di lavoro:
A — Generazione Edipo / L’Umanità in ginocchio
B — Generazione Edipo / Verso la scena
Generazione Edipo / L’Umanità in ginocchio
seminari, dibattiti, laboratori
Il programma “Generazione Edipo / L’Umanità in ginocchio” riflette in maniera interdisciplinare sulle connessioni culturali e sociali tra il presente oppresso dalla pandemia da Covid e le vicende traumatiche del destino di Edipo legate alla peste di Tebe.
A tal fine il programma prevede dei seminari e dei dibattiti sulla storia umana e sui suoi passaggi critici, con la partecipazione di un esperto di drammaturgia antica, un antropologo, un infettivologo, un oncologo, un fisico ambientale.
A fare da terreno di attraversamento delle questioni sopra affrontate è un lungo laboratorio di danza Enigma, la parola trafigge il corpo, con la partecipazione di attori non professionisti. Il laboratorio indagherà sul rapporto tra il corpo e la parola, quale strumento di conciliazione o di annientamento nelle relazioni umane e artistiche.
Due giornate di studio “Drammaturgie della crisi” indagheranno sul ruolo della scrittura teatrale nella comprensione e trasformazione del limite nella crisi contemporanea.
PALERMO / CENTRO AMAZZONE / SALA MIGRATEATRO
Lunedì 15 febbraio 2021, ore 10.30
Edipo, una traversata.
• avvio del percorso progettuale
• a cura di Lina Prosa
Marzo – Aprile
Edipo, una lezione.
• lezione magistrale di Anna Beltrametti, Drammaturgia Antica, Università di Pavia
Venerdì 12 Marzo
Il Corpo e la Città Infetta.
• con un antropologo / uno psicanalista / un esperto di malattie infettive
• a cura di Anna Barbera e Marina Turco
Venerdì 19 Marzo
Salute-ambiente-clima / chi causa la catastrofe?
• con un esperto di etica ambientale, un oncologo, un drammaturgo
• a cura di Anna Barbera e Marina Turco
Lunedì 1 Marzo, ore 10.30 (marzo – aprile – maggio)
Enigma / La parola trafigge il corpo.
• laboratorio di danza con Silvia Giuffrè
• interventi drammaturgici di Lina Prosa
Sabato 24 e Domenica 25 Aprile
Drammaturgie della crisi.
• due giornate di studio e riflessione sulla funzione del teatro e della drammaturgia nella realtà contemporanea
• con Tino Caspanello (Messina), Turi Zinna (Catania), Cinzia Muscolino (Messina), Rino Marino (Castevetrano), Simone Audemars (Losanna), Lina Prosa (Palermo) e rappresentanti delle istituzioni teatrali
• con la partecipazione di “Write Dramaturgy”, “Arcipelago Sicilia”, l’Asckéné – LeLabò
Generazione Edipo / Verso la Scena
ClassicoContemporaneo
ateliers, performance, seminari
Il programma “Generazione Edipo / Verso la scena” comprende quattro ateliers dedicati al rapporto tra Classico e Contemporaneo, con riferimento a due testi: Edipo Re di Sofocle, Giocasta Flash di Lina Prosa. Gli ateliers, con la presenza di un regista, un drammaturgo e sei attori professionisti, realizzeranno intorno ai testi un “Cantiere Poetico” situato in tre luoghi di elaborazione e creazione: Palermo, Losanna, Segesta (teatro antico).
Il cantiere mette a fuoco le molteplici connessioni tra narrazione drammaturgica e attualità, nella figura di Edipo, alla ricerca di una pratica attoriale fuori da modelli di produzione e fruizione, inadeguati alla realtà di oggi, che la stessa crisi pandemica ha rivelato, nonostante la chiusura dei teatri sia apparsa alla maggioranza il male principale. E infine alla ricerca di un senso del teatro nella comunità e della funzione dell’artista nella società.
Alcuni momenti degli ateliers saranno condivisi con un ristretto pubblico di interessati.
PALERMO / CENTRO AMAZZONE / SALA MIGRATEATRO
ATELIER 1: dal 13 al 24 aprile
Edipo Re di Sofocle
• percorso teatrale a cura di Simone Audemars
• collaborazione drammaturgica di Lina Prosa
• gli attori Aurora Falcone (Palermo), Valerio Strati (Palermo), Alba Sofia Vella (Palermo), Federico Lima Roque (Roma), Aurora Miriam Scala (Palermo)
ATELIER 2: Sabato 24 aprile
Edipo Re di Sofocle
• interazione con un gruppo di studenti delle Scuole superiori
LOSANNA / LE LABÒ
ATELIER 3: dal 10 al 24 maggio
Edipo Re + Giocasta Flash
• a cura di Simone Audemars e Lina Prosa
• con gli attori dell’Atelier di Palermo e con Helene Firla (Giocasta Flash)
ATELIER 2: Lunedì 24 maggio
• interazione del gruppo di Palermo con gli studenti di Scuole di teatro o Università
PALERMO – SEGESTA / CENTRO AMAZZONE
ATELIER 4: dal 15 al 23 Giugno
Edipo Re + Giocasta Flash
• con gli attori dell’Atelier di Palermo e con Helene Firla (Giocasta Flash)
• sopralluoghi drammaturgici al teatro antico di Segesta
• con l’inclusione di un pubblico spontaneo
• la Repubblica – 25 febbraio 2021 – Palermo, Generazione Edipo: il Centro Amazzone riapre le porte
Il Centro Amazzone di Palermo riparte da Edipo con un progetto di studio, ricerca e creazione che ha lo sguardo rivolto al presente
Scarica il programma completo
in PDF del Progetto
Generazione Edipo 3/2021
• la Repubblica – 25 febbraio 2021 – Palermo, Generazione Edipo: il Centro Amazzone riapre le porte
Il Centro Amazzone di Palermo riparte da Edipo con un progetto di studio, ricerca e creazione che ha lo sguardo rivolto al presente.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”31px” mar_bot=”5px”]
Buone Feste per richiamare ognuno di noi alla responsabilità personale dinanzi alla pandemia.
Che questi giorni solitamente più gioiosi ci portino un altro regalo:
la forza di andare in prima fila per difendere la Terra, per coltivare i valori umani, rinnegare il consumismo come pratica religiosa del nostro tempo.
Allora con questo intento, un augurio di cuore di Buone feste dalle amiche del Centro Amazzone.
Ricordiamo che la sede è chiusa, ma siamo sempre raggiungibili tutte le mattine tranne sabato e domenica per informazioni e consigli al cell. 350.0342349
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”5px”]
Lunedì 21 settembre 2020 riprendono le attività del Centro Amazzone
Grazie ai nostri testimonial Gino Campanella, Simona Malato, Massimo Milani, Sofia Muscato, Alessio Vassallo e Pamela Villoresi
Video di Marta Occhipinti
Il Centro Amazzone: la casa della salute delle donne.
Ripartono le visite mediche gratuite offerte dal Centro (in via dello Spirito Santo al Monte di Pietà al Capo). Tutte le donne avranno la possibilità di effettuare la visita senologica gratuita, di avere la consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita, ma anche quella psicologica per la paziente e le famiglia. Poi anche informazione sui rischi ambientali, incontri medico-paziente e laboratori teatrali per pazienti e non.
Una prenotazione unica per più opportunità
– visita senologica;
– accesso agli esami e controllo dei referti diagnostici (mammografia, ecografia, esami di sangue…);
– consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita;
– consulenza psicologica;
– informazione sui rischi ambientali;
– incontri medico-paziente;
– laboratori di coscienza corporea.
La pratica della prevenzione è un esercizio giornaliero fatto di scelte ponderate e responsabili che riguarda più fattori. Per questo il programma di prevenzione del Centro Amazzone coniuga insieme la diagnosi precoce con la prevenzione primaria.
La visita senologica non ha solo l’obiettivo della mammografia ma è il mattone fondamentale della prevenzione. Si tratta di scegliere il senologo e di stabilire un dialogo con lui (lei) indispensabile a condurre il calendario annuale degli esami e degli incontri e costruire una storia personale di “cura di sé”.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Dopo un intenso mese di giugno di quest’anno così speciale, il Centro Amazzone va in vacanza, ma resta attivo il recapito telefonico 350.0342349 per le prenotazioni delle consulenze e delle visite di settembre.
Abbiamo ripreso le nostre attività convenzionali, visite senologiche, consulenze psicologiche e sulla nutrizione e presentato «Focolaio», lo studio scenico che in autunno tornerà, viste le tante richieste.
E abbiamo lanciato il concorso di cucina “L’improvvisazione in cucina o l’arte culinaria degli avanzi”, che continuerà per tutta l’estate e si concluderà a fine settembre. Continuate a mandare le vostre ricette a centroamazzone@gmail.com: l’estate è il mese più adatto per riutilizzare gli avanzi con fantasia e creare ricette originali e gustose!
Da lunedì 6 luglio 2020 la sede sarà chiusa, ma restiamo in contatto.
Un saluto dalle amiche del Centro Amazzone!
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
FOCOLAIO
Il teatro in Residenza Sanitaria Anziani
Laboratorio/residenza sanitaria artistica (RSA) aperto alle donne in età a rischio da sessanta anni in sù.
Palermo, 29-30 Giugno 2020
Da dove viene il Focolaio
Il progetto nasce il 3 giugno subito dopo il primo allentamento delle restrizioni anti-covid. Nasce con un gesto semplice, imprevisto, senza “preparazione”, né programmi o previsioni di sorta, ma con la “sorpresa” di rivedersi fisicamente, riabitare lo spazio MigraTeatro.
Nessun obbligo istituzionale o burocratico.
La natura stessa del Centro Amazzone e della pratica scenica all’interno del Centro, è di per sé opportunità “altra” per il teatro, in generale, ma specialmente in questo tempo in cui è stato ed è esposto ai danni della chiusura e del prolungamento in un sistema pre-covid stanco ed insufficiente a raccontare il presente dell’umanità.
La ripartenza teatrale avviene con un carico di riflessioni, emozioni, esperienze pandemiche trattate come materia drammaturgica, utili quindi alla trasformazione del presente in un progetto poetico.
Così in FOCOLAIO Il nucleo del percorso sviluppato in 7 incontri è il cuore tragico stesso della pandemia: la strage degli anziani nelle “Residenze Sanitarie Anziani”.
Nel primo studio scenico che qui presentiamo, è di scena quindi l’età media di 70 anni che coincide con quella stessa delle attrici facenti parte del “Teatro Studio Attrice/Non”, compagnia teatrale del Centro Amazzone.
Lo spazio drammaturgico è il luogo immobile della RSA. Qui il tempo sfiora i confini più fragili e meno consistenti della vita, attraverso l’uso del dialetto che dall’ironia porta al sorriso, al deragliamento di senso. La paralisi fisica si sovrappone a quella della vita. Ma la parola focolaio porta più di un senso. Non solo quello di centro di infezione, ma anche quello di centro di rivolta.
L’atto rivoltoso è conquistare una posizione all’impiedi. Riesce. Riesce anche in un momento in cui il mondo sta per essere portato con i camion alla discarica.
progetto e drammaturgia Lina Prosa
con Angela Aiola, Enza Curaci, Alessandra De Caro, Augusta Modica, Francesca Oliveri, Rosaria Pandolfo, Rosanna Romano, Rosalia Zangara
con la partecipazione di Mauro Sarandrea
spazio scenico Gabriella Malerba
collaborazione alla drammaturgia Alba Vella
n. 25 posti antiCovid disponibili ogni sera alle ore 18.00 con prenotazione obbligatoria a centroamazzone@gmail.com
Centro Amazzone – sala MigraTeatro
via dello Spirito Santo al Capo tel. 091.7407357
• La Repubblica, «Focolaio», 25 giugno 2020
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”1px”]
C O N C O R S O
L’improvvisazione in cucina o l’arte culinaria degli avanzi.
Un concorso per le donne che amano cucinare ma che sono anche obbligate a farlo!
L’avanzo dei cibi nelle cucine di ogni casa è un argomento di grande attualità per le ripercussioni sociali, economiche e salutari di sempre, specialmente ora, in tempo di coronavirus.
Tali ripercussioni ci portano a riflettere su come i nostri comportamenti, se investiti di responsabilità e sensibilità, attraverso una giusta informazione, possano andare più in là delle nostre case dove ci sentiamo sicuri e protetti.
Durante la pandemia, la cucina è tornata ad essere il centro propulsore della casa. La preparazione dei cibi è diventata attività di distrazione e animazione della famiglia al fine di superare la costrizione al confinamento e al ritrovarsi improvvisamente tutti insieme. Questa modalità di vita in emergenza si è espressa con la ipernutrizione e l’iper consumo dei cibi, influenti sulla salute e sull’economia familiare.
Quanto ne ha sofferto la salute?
Quanto cibo in più in questo periodo è finito nella spazzatura?
La fame nel mondo.
Nel mondo ci sono 800 milioni di persone, tra adulti e bambini, che muoiono di fame. Ebbene è riconosciuto dalla FAO che il cibo che noi buttiamo oggi nella spazzatura potrebbe nutrire, per 4 volte tanto, le persone che muoiono di fame.
L’ambiente.
Il consumismo e la mancanza di buon senso nella scelta dei prodotti alimentari porta all’abuso di prodotti fuori stagione, di carni e di prodotti ultra trasformati, all’accumulo dei cibi confezionati, anch’esso nocivo per l’ambiente (plastica, utilizzo eccessivo di carta e cartone, …). Tutto questo ed altro ancora sono la causa della morte lenta dell’ambiente in cui viviamo.
L’economia familiare e sostenibile.
Spesso andando al supermercato non ci si rende conto come l’attrazione fatale dell’esposizione seriale dell’industria dei prodotti, alimentari e non, influiscano sull’economia personale e familiare.
Ci si lascia prendere dal falso bisogno dell’abbondanza e dal conforto psicologico. Ci si dimentica di valutare il giusto rapporto tra bisogni e soddisfazione degli stessi.
Cosa fare?
Acquistiamo con responsabilità, rivalutiamo gli avanzi e reinseriamoli nel ciclo della nutrizione. Possiamo addirittura fare bene alla salute, alle nostre tasche, al pianeta e a chi muore di fame lontano da noi.
L’improvvisazione in cucina.
Questo concorso vuole quindi sensibilizzare e sollecitare le donne ad una corretta gestione dei piani alimentari quotidiani. Renderle partecipi al cambiamento auspicato con le piccole cose di ogni giorno che sembrano non contare nulla, ma sono fondamentali se portano un diverso grado di attenzione ai problemi attuali della persona e dell’umanità.
Come avviene la raccolta delle ricette improvvisate.
Le partecipanti sono invitate ad inviare via e-mail i loro suggerimenti tenendo conto delle seguenti indicazioni che fanno parte delle azioni volte alla salvaguardia della salute dell’uomo e del pianeta Terra:
- È obbligatorio usare degli avanzi per creare un nuovo piatto;
- Nelle ricette inviate vanno indicate le dosi e gli ingredienti che ovviamente dipendono dalla quantità di avanzi;
- No a olio di semi, margarina, burro, strutto, panna, maionese, insaccati e a carni lavorate e processate;
- No a zuccheri semplici e farine raffinate;
- Sì a olio extravergine di oliva;
- Sì a verdure e ortaggi di stagione, pesce, legumi e cereali integrali;
- Sì anche agli avanzi di carne e pollo (prediligere ricette vegetariane e pesce);
- Fare una foto del piatto preparato e inviarla al nostro indirizzo e-mail centroamazzone@gmail.com;
- Dare un nome alla ricetta;
- Nella ricetta devono essere indicate le generalità dell’autrice.
Le ricette che hanno osservato le indicazioni, al raggiungimento di 50 proposte, verranno pubblicate in un libretto apposito e ogni ricetta porterà la firma di chi l’ha creata. Il concorso resterà aperto fino al 30 settembre 2020. Dopo tale data una giuria di esperti proclamerà la ricetta vincente.
Aspettiamo le vostre “suggestioni”, buon lavoro!
Si ringrazia Marcella Brancaforte per aver concesso l’utilizzo dell’immagine
Atelier: Tuscania – via del Rivellino, 35 tel. 328.1822384 – 761.435064
http://marcellabrancaforte.blogspot.it
http://www.arciviterbo.it/librimmaginari/
http://librimmaginari.blogspot.it/
Il 3 giugno 2020 riprendono le attività del Centro Amazzone.
Il virus ha fermato temporaneamente le attività, ma noi abbiamo approfittato di questo tempo “sospeso” per riflettere e cercare di capire come proiettare il Centro Amazzone oltre la pandemia e rivedere i nostri programmi in funzione dell’esperienza collettiva che intanto abbiamo vissuto.
Riprendiamo il nostro dialogo con voi, rimettendo a vostra disposizione i nostri servizi di base che saranno dedicati oltre alle problematiche sulla prevenzione del cancro al seno anche alle ripercussioni sul piano umano, psicologico e nutrizionale che il confinamento ha avuto e continua ad avere su tutti noi .
Riassumiamo qui il programma di riapertura, relativo al mese di giugno, che ricordiamo è dedicato alle donne di qualunque età, a titolo gratuito:
- Visite senologiche.
- Consulenza psicologica a sostegno delle donne in trattamento terapeutico per cancro al seno, alle donne con difficoltà emotiva di accettazione dei programmi di prevenzione, ai familiari delle donne suddette, alle persone con difficoltà a superare, per paura di contagio o per altri motivi, la fase di ritorno alla normalità post Covid.
- Consulenza sulla corretta alimentazione per la formazione di un percorso personale di salute.
- Concorso dedicato all’arte della cucina con gli avanzi (su questo avrete presto notizie più precise per la partecipazione).
- Laboratorio teatrale: epidemia/il corpo mai visto prima.
Il virus ha evidenziato gli aspetti più importanti e più a rischio della nostra salute, e su cui il Centro Amazzone, da più di vent’anni, conduce una battaglia culturale e sociale senza pausa e mezzi termini.
Ne ricordiamo qui alcuni: la cura e la valorizzazione del corpo, l’ambiente e la salute del pianeta, l’alimentazione, l’importanza dell’“altro” nella visione della vita individuale e sociale, il rispetto dei diritti umani.
Spetta a te essere protagonista di un sano processo di ricostruzione umana del presente e del futuro.
Precisiamo che l’accesso al Centro Amazzone avverrà secondo le prescrizioni anti-Covid. Obbligatoria la prenotazione per telefono o via e-mail.
Prenotazioni ed informazioni:
350.0342349 – 091.7407357
centroamazzone@gmail.com
Al fine di superare le difficoltà economiche in cui trova il centro Amazzone e garantire la sua missione così speciale ed unica al mondo, ti invitiamo a destinargli il 5×1000 dell’IRPEF inserendo nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi il codice fiscale dell’Associazione Arlenika Onlus:
0 4 2 4 0 7 2 0 8 2 3
Grazie!
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Giovedì prossimo, 27 Febbraio 2020 alle ore 18.30 vi aspettiamo al Centro Amazzone per una nuova performance di “Dona una Parola” insieme a Libera contro le Mafie.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
IN ETÀ Laboratorio di danza
a cura di Giuseppe Muscarello danzatore-coreografo
Danza e movimento accessibili a tutti!
Vi ricordiamo che gli incontri si svolgeranno tutti i mercoledì dalle 15.30 alle 17.30
Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 22 Gennaio 2020
Contattateci per tutte le informazioni
Centro Amazzone, via dello Spirito Santo al Monte di Pietà
e-mail: centro.amazzone@gmail.com
tel. 350.0342349 – 091.7407357
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
IN ETÀ Laboratorio di danza
a cura di Giuseppe Muscarello danzatore-coreografo
Ottobre 2019 – Aprile 2020
Primo incontro lunedì 7 ottobre 2019, ore 16.00 e poi ogni lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Il laboratorio utilizza il movimento come mezzo per riprogettare il corpo fuori dalla quotidianità, anche in situazione di crisi. Gli incontri, a cadenza settimanale, saranno dedicati alla elaborazione di un nucleo tematico che miri a rendere protagonista il corpo anche in presenza di limiti personali dovuti ad artrosi, blocchi psicologici, muscoli in disuso, sovrappeso, stanchezza.
Proprio il limite diventerà linguaggio artistico capace di costruire un nuovo racconto del corpo e dello stare insieme.
Il laboratorio avrà momenti di apertura al pubblico con un risultato scenico finale nel mese di aprile 2020.
Le iscrizioni (fino al 6 ottobre) sono aperte a donne di qualunque età. Il costo della partecipazione è di 40 euro al mese. Iscrizioni via email o direttamente giorno 7 ottobre alle ore 15 presso la segreteria del Centro Amazzone.
Centro Amazzone, via dello Spirito Santo al Monte di Pietà
e-mail: centro.amazzone@gmail.com
tel. 350.0342349 – 091.7407357c[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Centro Amazzone
Programma 2019
Il mondo che scompare è la scelta tematica attraverso cui crediamo opportuno cucire tra di loro le attività 2019 del Centro Amazzone. Le foto ci ricordano i ghiacciai dell’Artico, in continua deriva per lo scioglimento dovuto al riscaldamento climatico. L’allarme è noto, ma le soluzioni no… L’immagine di copertina che abbiamo appositamente scelto ci rimanda a quella stessa del cancro, a partire da cui speriamo di riuscire a sollecitare una riflessione sulla interdipendenza tra corpo umano e ambiente, tra condizioni di vita e malattia. Da tantissimo tempo si parla del rapporto stretto che c’è tra il cancro, le abitudini errate e lo sconvolgimento dell’equilibrio della natura…
Si tratta di una questione politica globale, ma la responsabilità individuale è altrettanto importante chiamati come siamo, ogni giorno, a fare delle scelte che, possono andare a nostro favore, se riusciamo a svincolarci dalle seduzioni del consumismo e dalle strategie di mercato. Oggi può accadere che una donna dopo avere comprato e consumato prodotti altamente nocivi contemporaneamente vada a prenotare la visita senologica. Così come avviene per esempio che una azienda possa essere allo stesso tempo produttrice di anticrittogamici e di terapie oncologiche. Insomma non basta andare solo dal medico per sentirsi a posto, ma è necessario conoscere e mettere in pratica delle strategie di difesa frutto di una giusta informazione e di una solerte applicazione culturale…
Sarà un anno pieno di iniziative, di sorprese, di un intenso dialogo aperto alla città e a tutte le città del mondo, ma soprattutto, come sempre, di lotta, nel segno dell’Artico e della Donna che oggi prova tante derive, dalla malattia alla violenza sociale e familiare, dalla privazione dei diritti alla penalizzazione nel contesto lavorativo e culturale…
Anna Barbera e Lina Prosa
Free download della brochure in PDF: Centro Amazzone – Programma 2019 c[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Comitato XIII vittime • Retake Palermo • Centro Amazzone
Associazione Cassaro Alto • Tu Sei La Città
ParteciPAlermo • Siciliando e tanti altri…
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
INAUGURAZIONE PANCHINA ROSSA
domenica 24 Novembre 2019, ore 11.00
piazza XIII Vittime – villa della Libertà di Stampa
Care amiche, parteciperemo anche noi alla manifestazione con una performance emozionante, con libri e parole. Saremo ancora insieme, a viso aperto nella giornata contro la violenza sulle donne!
Vi aspettiamo!
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
continua l’iniziativa “Dona una parola”
mercoledì 13 Novembre, ore 18.00
Caveau del Monte dei Pegni (sede della Banca Carige)
“Dona una parola” è una iniziativa ideata e promossa dal Centro Amazzone in occasione delle Giornate biennali del Progetto Amazzone 2018 e presentata nel caveau del Monte dei Pegni, sede della Banca Carige, ad ottobre dello scorso anno.
In tante avete donato le vostre parole!
Insieme a voi, le nostre grandi testimonial: l’attrice Maria Grazia Cucinotta, la scienziata Anna Grassellino, l’ex olimpionica Giusi Malato, la donna migrante e già Presidente della Consulta delle culture Delfina Nunes e la scrittrice Giuseppina Torregrossa hanno voluto donare le loro parole più care.
Da allora, con alcune di voi abbiamo realizzato altre importanti tappe.
Momenti emozionanti in cui, insieme, abbiamo proiettato all’esterno il protagonismo delle donne nella riflessione sulla vita proprio attraverso le parole, quelle parole così vicine alla propria intimità da non venire spesso mai pronunciate.
Non a caso, l’evento finale sarà realizzato nella sede della Banca Carige, che ancora una volta ci ospita nel caveau del Monte dei Pegni, istituzione strettamente legata alla storia delle donne di Palermo.
Questo legame, storicamente così importante nella vita delle donne, sarà al centro delle nostre parole, insieme ad un oggetto che ciascuna delle protagoniste vorrà portare con sé: non un oggetto qualunque ma il proprio oggetto più caro, quello che solo per motivi di sopravvivenza sarebbe disposta a barattare.
Festeggiamo insieme questo percorso così sorprendente e pieno di poesia,
così come l’abbiamo pensato!
Il progetto “Dona una Parola” è sostenuto dall’Associazione Susan Komen Italia.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Che T-Shirt compri?
Martedì 24 settembre 2019, ore 16.30
Ambiente, salute, migrazioni
con Federico M. Butera
È possibile che oggi dietro l’acquisto di una T-Shirt, presso una catena di abbigliamento, si nascondano minacce per la salute del singolo e del pianeta intero?
Il Centro Amazzone riprende le sue attività aprendo, con il contributo straordinario del prof. Federico M. Butera, uno spazio di riflessione e denuncia sulle questioni più attuali e più recenti riguardanti la gestione singola e collettiva della salute. Nessuno più può disconoscere come i cambiamenti climatici siano l’espressione più evidente di un modello di “crescita” economica e di uno stile di vita, che non possono più reggere dinanzi ai guasti ambientali. E da qui i numeri sull’insorgenza di cancro fino al 2030 dati da parte dell’IARC di Lione (Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell’OMS) sono impressionanti.
Il prof. Butera ci aiuterà a capire meglio i meccanismi di quanto stia accadendo e come difenderci anche singolarmente nella vita quotidiana.
Federico M. Butera è professore emerito del Politecnico di Milano dove ha insegnato Fisica Tecnica Ambientale. Da oltre quaranta anni svolge attività di ricerca, di divulgazione scientifica e di progettazione nel settore dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili a scala edilizia e urbana. Ha collaborato con numerose istituzioni internazionali tra le quali l’IEA (International Energy Agency), l’UNU (United Nations University), UN-Habitat e la Banca Mondiale. È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e di 11 libri. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, fra cui lo European Solar Prize e il PLEA Pioneer Award per il suo contributo alla promozione dell’architettura sostenibile.
Centro Amazzone, via dello Spirito Santo al Monte di Pietà
e-mail: centro.amazzone@gmail.com
tel. 350.0342349 – 091.7407357
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Le attività del Centro Amazzone si fermano temporaneamente per dare il primo posto al sole, al mare, alla montagna… che sia una vacanza di avvicinamento alla natura e di riscoperta di un tempo più umano. A presto, comunque, a settembre. Chi ha bisogno di non perdere il contatto con il Centro Amazzone e di risolvere qualche problema di urgenza, anche in questi mesi estivi, può chiamare Maria Rita al n. 350.0342349.
Ritorneremo con un programma più stimolante e intenso di prima. Cercate di stare bene e… di mangiare bene.
Un saluto dalle amiche del Centro Amazzone!
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
dall'8 Aprile al Centro Amazzone
Resistenze in scena
Italia/Brasile
lunedì 8 Aprile, ore 16.30
Geografie della drammaturgia resistente/Brasile.
Incontro con Maria Thais Lima, regista – San Paolo
Ingresso aperto a tutti
______________
9 – 10 Aprile, ore 15.30/18.00
15 – 16 Aprile, ore 15.30/18.00
La visione plurale del personaggio nella cultura indigena amerindia.
Laboratorio a cura di Maria Thais Lima
Iscrizione gratuita per e-mail in cui comunicare i dati personali, le motivazioni inerenti la richiesta di partecipazione ed eventuali esperienze teatrali.
[ap_divider color=”#B30000″ style=”solid” thickness=”2px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Cambia rumore. Conosci te stesso.
Un percorso teatrale per ascoltare il corpo.
Direzione Lina Prosa
Coordinamento Giovanna Schittino
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Laboratorio di danza-movimento, ascoltando il mare
con il coreografo Giuseppe Muscarello
Periodo: da febbraio a maggio, ogni lunedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Laboratorio di narrazione ed espressione corporea, ascoltando il mare
con la regista Claudia Puglisi
Periodo: da febbraio a maggio, ogni martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Il costo complessivo mensile dei due laboratori è di 50,00 euro. Essi sono stati infatti pensati per essere uno l’integrazione dell’altro. Sono entrambi aperti alle donne a partire da 18 anni e sono riservati ad un massimo di 15 partecipanti. Precedenza per le donne operate di tumore al seno. Spettatore in ascolto del mare. I due laboratori si integreranno, ogni ultimo lunedì del mese, e sono aperti al pubblico.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Visite e consulenze
Visite senologiche, consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita, consulenza psicologica e supporto alle pazienti sono servizi offerti al pubblico durante l’intero anno. Si svolgono esclusivamente visite senologiche, non mammografie ed ecografie, ma saremo felici di aiutarvi ad effettuare le prenotazioni.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Cambia rumore. Conosci te stesso.
Un percorso teatrale per ascoltare il corpo.
Direzione di Lina Prosa
Coordinamento di Giovanna Schittinc
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Preparativi di scrittura ascoltando i Beatles
Laboratorio di drammaturgia di Lina Prosa
Periodo: 28, 29 e 30 gennaio dalle ore 15.30 alle ore 18.00
Costo: 50,00 euro
Il laboratorio è aperto a tutti, donne e uomini.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Festa della Drammaturgia
Centro Amazzone
18 gennaio 2019 – ore 16.00
Parliamo di noi
La drammaturgia contemporanea a Palermo
Beatrice Monroy, Sabrina Petyx, Lina Prosa
Sostenitrici
Filippa Ilardo, Simona Scattina
Letture
Elisa Di Dio, Aurora Falcone
Visioni 2019
Artisti e Teatranti progettano/comunicazioni
Testi alla vista/esposizione di libri
Collaborazione
Cromosoma Festival, Enna
vino
Centro Amazzone
Programma 2019
Il mondo che scompare è la scelta tematica attraverso cui crediamo opportuno cucire tra di loro le attività 2019 del Centro Amazzone. Le foto ci ricordano i ghiacciai dell’Artico, in continua deriva per lo scioglimento dovuto al riscaldamento climatico. L’allarme è noto, ma le soluzioni no… L’immagine di copertina che abbiamo appositamente scelto ci rimanda a quella stessa del cancro, a partire da cui speriamo di riuscire a sollecitare una riflessione sulla interdipendenza tra corpo umano e ambiente, tra condizioni di vita e malattia. Da tantissimo tempo si parla del rapporto stretto che c’è tra il cancro, le abitudini errate e lo sconvolgimento dell’equilibrio della natura…
Si tratta di una questione politica globale, ma la responsabilità individuale è altrettanto importante chiamati come siamo, ogni giorno, a fare delle scelte che, possono andare a nostro favore, se riusciamo a svincolarci dalle seduzioni del consumismo e dalle strategie di mercato. Oggi può accadere che una donna dopo avere comprato e consumato prodotti altamente nocivi contemporaneamente vada a prenotare la visita senologica. Così come avviene per esempio che una azienda possa essere allo stesso tempo produttrice di anticrittogamici e di terapie oncologiche. Insomma non basta andare solo dal medico per sentirsi a posto, ma è necessario conoscere e mettere in pratica delle strategie di difesa frutto di una giusta informazione e di una solerte applicazione culturale…
Sarà un anno pieno di iniziative, di sorprese, di un intenso dialogo aperto alla città e a tutte le città del mondo, ma soprattutto, come sempre, di lotta, nel segno dell’Artico e della Donna che oggi prova tante derive, dalla malattia alla violenza sociale e familiare, dalla privazione dei diritti alla penalizzazione nel contesto lavorativo e culturale…
Anna Barbera e Lina Prosa
Free download della brochure in PDF: Centro Amazzone – Programma 2019
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Centro Amazzone
Programma 2019
Il mondo che scompare è la scelta tematica attraverso cui crediamo opportuno cucire tra di loro le attività 2019 del Centro Amazzone. Le foto ci ricordano i ghiacciai dell’Artico, in continua deriva per lo scioglimento dovuto al riscaldamento climatico. L’allarme è noto, ma le soluzioni no… L’immagine di copertina che abbiamo appositamente scelto ci rimanda a quella stessa del cancro, a partire da cui speriamo di riuscire a sollecitare una riflessione sulla interdipendenza tra corpo umano e ambiente, tra condizioni di vita e malattia. Da tantissimo tempo si parla del rapporto stretto che c’è tra il cancro, le abitudini errate e lo sconvolgimento dell’equilibrio della natura…
Si tratta di una questione politica globale, ma la responsabilità individuale è altrettanto importante chiamati come siamo, ogni giorno, a fare delle scelte che, possono andare a nostro favore, se riusciamo a svincolarci dalle seduzioni del consumismo e dalle strategie di mercato. Oggi può accadere che una donna dopo avere comprato e consumato prodotti altamente nocivi contemporaneamente vada a prenotare la visita senologica. Così come avviene per esempio che una azienda possa essere allo stesso tempo produttrice di anticrittogamici e di terapie oncologiche. Insomma non basta andare solo dal medico per sentirsi a posto, ma è necessario conoscere e mettere in pratica delle strategie di difesa frutto di una giusta informazione e di una solerte applicazione culturale…
Sarà un anno pieno di iniziative, di sorprese, di un intenso dialogo aperto alla città e a tutte le città del mondo, ma soprattutto, come sempre, di lotta, nel segno dell’Artico e della Donna che oggi prova tante derive, dalla malattia alla violenza sociale e familiare, dalla privazione dei diritti alla penalizzazione nel contesto lavorativo e culturale…
Anna Barbera e Lina Prosa
Free download della brochure in PDF: Centro Amazzone – Programma 2019
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
IN ETÀ Laboratorio di danza
a cura di Giuseppe Muscarello danzatore-coreografo
Ottobre 2019 – Aprile 2020
Primo incontro lunedì 7 ottobre 2019, ore 16.00 e poi ogni lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Il laboratorio utilizza il movimento come mezzo per riprogettare il corpo fuori dalla quotidianità, anche in situazione di crisi. Gli incontri, a cadenza settimanale, saranno dedicati alla elaborazione di un nucleo tematico che miri a rendere protagonista il corpo anche in presenza di limiti personali dovuti ad artrosi, blocchi psicologici, muscoli in disuso, sovrappeso, stanchezza.
Proprio il limite diventerà linguaggio artistico capace di costruire un nuovo racconto del corpo e dello stare insieme.
Il laboratorio avrà momenti di apertura al pubblico con un risultato scenico finale nel mese di aprile 2020.
Le iscrizioni (fino al 6 ottobre) sono aperte a donne di qualunque età. Il costo della partecipazione è di 40 euro al mese. Iscrizioni via email o direttamente giorno 7 ottobre alle ore 15 presso la segreteria del Centro Amazzone.
Centro Amazzone, via dello Spirito Santo al Monte di Pietà
e-mail: centro.amazzone@gmail.com
tel. 350.0342349 – 091.7407357c[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
il 7 e l’8 maggio al Centro Amazzone
liberamente tratto da “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello
drammaturgia e messa in scena di Lina Prosa
con Angela Ajola, Enza Curaci, Mariarita Foti, Augusta Modica, Rosaria Pandolfo, Laura Scandura, Rosalia Zangara e con Alessandra De Caro
con la partecipazione di Aurora Falcone
luci Marcello D’Agostino
scenografia Gabriella Malerba
aiuto regia Mauro Sarandrea
progetto generale Anna Barbera
Centro Amazzone / Sala MigraTeatro
Palermo – via dello Spirito Santo al Capo (ang. via Sant’Agostino)
martedì 7 maggio 2019, ore 20.30
mercoledì 8 maggio, ore 20.30
ingresso euro 10,00
Il testo & lo spettacolo
Una compagnia teatrale femminile si ritrova su una nave ferma dinanzi al porto di Palermo. Le attrici si sono imbarcate per raggiungere il teatro stabile della città per partecipare ad un provino sui sei personaggi di Pirandello. Lo sbarco è continuamente rimandato senza che si conosca la causa. L’attesa produce una sospensione del tempo che dà una diversa direzione al progetto di partenza. Per passare il tempo ogni attrice ripassa il testo del provino, dando forma per ogni personaggio del testo di Pirandello ad un teatrino monologante (la figliastra, il padre, la madre, il figlio) fuori dal contesto del testo originario. In questo modo traspare dai personaggi l’anacronismo e lo stereotipo di una mentalità legata ad un vecchio concetto di famiglia. Il gioco teatrale diventa critica e denuncia non solo dei modelli sociali antiquati ma anche del loro revival nel presente dietro la pressione populistica della destra di governo a cui stiamo assistendo. Tale idea di famiglia viene processata dall’ironia e dal divertimento. Ma il processo è soprattutto la preparazione al vero spettacolo che verrà. Infatti l’obiettivo della compagnia non è quello che si crede dall’inizio. L’arrivo di una creatura proveniente dalla pancia della nave ristabilirà la vera narrazione dello spettacolo.
Sorpresa!
Un percorso speciale con la compagnia stabile “Attrice/Non”
Da molti anni un gruppo di donne frequenta i laboratori e partecipa agli spettacoli del Progetto Amazzone dando vita ad un modello attoriale difficile da collocare nel non professionismo, se non per altra scelta di vita. Da qui il nome Attrice/Non. Con “Sei personaggi in attesa di sbarco” il progetto scenico nasce con loro e per loro, a cui si aggiunge la partecipazione speciale di Aurora Falcone. Il percorso di creazione è stato lungo soprattutto sul piano drammaturgico a partire dalla scrittura del testo stesso avvenuta durante i laboratori alla ricerca di un punto di vista autonomo. La domanda di partenza infatti è stata: come andare oltre Pirandello, come uscire dai condizionamenti di un testo appartenente all’immaginario universale, soprattutto a quello siciliano? La via d’uscita è stata quella di togliere i “personaggi” dal loro contesto e quindi di spostarli di senso, di tempo, di luogo, di farne dei canali di conduzione di un altro sogno di teatro.
Il teatro oggi al Centro Amazzone
L’attività teatrale del Centro Amazzone ha iniziato quest’anno un nuovo percorso nella sua condizione “altra” dal sistema teatrale egemone. L’impegno è di cercare tra l’ideazione e la scena uno spazio di riflessione e di pensiero che indaghi sulla pratica teatrale ma a partire dalle questioni urgenti dell’umanità. Dove quindi la produzione non è l’obiettivo finale. Ciò significa mettere in campo una attitudine inconsueta che spinge il teatro a lavorare sul concetto di umano, a tornare al centro della vita sociale e a fondamento della elaborazione di visioni alternative nella crisi della persona e della collettività. Abbiamo chiamato questo spazio per il suo dinamismo e il suo collegamento con il linguaggio del nostro tempo “Teatro-Passeur”. Pensiamo ad un teatro traghettatore di concetti, emozioni, corpi in stato di dissenso oltre la frontiera del senso comune e della paura dell’altro. In questi mesi con gli appuntamenti legati alla “Festa della drammaturgia” abbiamo già avviato il processo del transitare attraverso incontri con artisti ed autori. Con il laboratorio di Maria Thais (San Paolo) abbiamo sperimentato il punto di vista diverso della cultura indigena e del personaggio plurale. Il testo di Pirandello, pietra miliare della drammaturgia del Novecento, ora in scena, è sotto la lente di un adattamento che invita a riflettere sull’attualità e ad intervenire.
Il transito continua…
Free download PDF: Programma di sala «Sei personaggi in attesa di sbarco»
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Festa della Drammaturgia
Centro Amazzone – 18 gennaio 2019 – ore 16.00
Parliamo di noi
La drammaturgia contemporanea a Palermo
Beatrice Monroy, Sabrina Petyx, Lina Prosa
Sostenitrici
Filippa Ilardo, Simona Scattina
Letture
Elisa Di Dio, Aurora Falcone
Visioni 2019
Artisti e Teatranti progettano/comunicazioni
Testi alla vista/esposizione di libri
Collaborazione
Cromosoma Festival, Enna
vino
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Il video del Progetto Amazzone 2018
Dopo la conclusione della XII edizione delle Giornate internazionali biennali del Progetto Amazzone (24-28 ottobre 2018), ecco il nostro diario coi momenti più belli per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e arricchito il nostro programma di teatro civile e di ricerca scientifica.
M.O.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Progetto Amazzone / Spettacolo
Per la XII edizione delle Giornate biennali internazionali del Progetto Amazzone va in scena “Supplice per Bianco Tormento” di Lina Prosa per la regia di Simone Audemars. Coproduzione Arlenika, For & L’Askéné.
Il testo, ispirato a “Le Supplici” di Eschilo, mostra ancora una volta la vitalità del testo classico nel racconto del contemporaneo, affrontando tra i temi, l’accoglienza e il diritto alla libertà di movimento, di pensiero e, non ultimo, di scelta sulla propria vita. La prima dello spettacolo è mercoledì 24 ottobre, alle 20,30, al Centro Amazzone (via dello Spirito Santo al Capo, angolo chiesa Sant’Agostino).
Repliche: giovedì 25 ottobre, ore 18 ; venerdì 26 ottobre, ore 20,30; sabato 27 ottobre, ore 20,30
Ingresso 10,00 euro già in prevendita al Centro Amazzone, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13. Per informazioni e prenotazioni contattare: 320 0972235
Download del programma dello spettacolo in PDF:
Programma di sala «Supplice per Bianco Tormento»
con testi di Simone Audemars e Lina Prosa
• Dramma.it – Supplice per bianco tormento di Paolo Randazzo – 24 ottobre 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Progetto Amazzone / 2
La XII Edizione delle “Giornate Biennali Internazionali” del Progetto Amazzone si svolgerà a Palermo dal 24 al 28 ottobre 2018. Un programma rinnovato ma sempre intenso, di teatro, conferenze scientifiche e culturali, progetti sulla donna, rassegna sulle culture, incursioni di filosofia e archeologia… e tanto altro ancora per riflettere, come avviene dal 1996 ad oggi, sui temi più importanti della vita: la salute, la lotta contro il cancro, la solidarietà, il diritto alla dignità della persona e al rispetto del corpo, la difesa dall’impoverimento della qualità umana…
Il tema generale “Il Corpo in Fuga. Cultura e Cancro” è il territorio di attraversamento a cui sono invitati tutti: pazienti, giovani, studenti, artisti, medici, associazioni, donne, uomini e tutte quelle parti sociali che sentono forte il bisogno di dare un contributo e fare il percorso insieme.
Ecco il programma dettagliato di tutti gli eventi e dello spettacolo «Supplice per Bianco Tormento».
Download della brochure in PDF:
Progetto Amazzone – Programma 2018
Download del catalogo in PDF:
Catalogo «Progetto Amazzone» – XII edizione 2018
con testi di Adriana Albini, Simone Audemars, Anna Barbera, Anna Beltrametti, Francesco D’Antonio, Lucia Del Mastro, Tiziana Moriconi, Leoluca Orlando, Lina Prosa e Vera Tripodi
• La Repubblica.it – Palermo, al via il Progetto Amazzone tra teatro e prevenzione al cancro – 16 settembre 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Dona una parola
Cinquanta donne per cinquanta domande. Parte dal Centro Amazzone una campagna femminile per la valorizzazione della parola.
Cinquanta donne sono invitate a donare una parola. Una parola importante di sé, senza limite di argomento, che abbia a che fare col desiderio, col sogno, col dolore, con il tempo, con la bellezza… La donazione può essere fatta di una o al massimo dieci parole.
Le parole donate costituiranno un vocabolario dell’anima. Il vocabolario attraverserà con modalità performative, ogni giorno differenti, le attività della XII Edizione della Biennale del Progetto Amazzone (24-28 ottobre 2018).
Perché cinquanta?
Cinquanta erano le figlie di Danao che fuggirono dall’Egitto per sfuggire a nozze imposte. Le donne chiesero ed ottennero accoglienza dal re di Argo dopo parere unanime del popolo. Questo è il nucleo narrativo delle #Supplici di Eschilo a cui è ispirato anche lo spettacolo in programma per il #ProgettoAmazzone.
Come partecipare?
Basta inviare una mail entro il 30 settembre con il proprio messaggio all’indirizzo centroamazzone@gmail.com, inserendo per oggetto “Dona una parola” e il proprio nome e cognome. Il 10 ottobre è previsto un incontro generale con le donne aderenti al progetto.
Cinque donne sostengono cinquanta donne
Le cinquanta donne iscritte al progetto saranno sostenute da cinque testimonial d’eccezione che hanno già dato una parola importante nel mondo dell’arte, dello sport, della scienza, della politica e della letteratura.
Loro hanno già donato la loro parola. E tu?
Anna Grassellino | IL CORAGGIO DI SOGNARE IN GRANDE
Il momento più bello è quando la scienza ti riserva una sorpresa, un qualcosa che non sai ancora spiegare; quello è il momento in cui con coraggio devi scegliere la strada in salita, per arrivare alla verità. Non dobbiamo avere paura del futuro, anche se a volte può essere in salita. Nella scienza,come nella vita, dobbiamo essere ambiziosi, e dobbiamo tornare a sognare in grande I grandi sogni emozionano, i grandi sogni uniscono, i grandi sogni creano speranza.
Maria Grazia Cucinotta | IL DONO DELLA VITA
Noi donne doniamo la vita e spesso la società di scorda delle nostre vite, se si resta in silenzio.
Giuseppina Torregrossa | IL CONTO DELLE MINNE DEVE ESSERE PARI
Il conto delle minne deve essere pari, perciò dobbiamo pensarci in tempo, chè la Minna solitaria non è un problema individuale, ma sociale.
Delfina Nunes | L’ORGOGLIO DI ESSERE DONNA
La donna deve essere libera e serena di vivere la propria femminilità e l’orgoglio di essere donna
Giusi Malato | DONNA, FAMIGLIA E SOCIETÀ
La donna rimane il perno attorno al quale gravita la società. Se manca, viene a mancare l’architrave su cui poggia il tutto.
• Giornale Cittadino Press – 25 settembre 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Venerdì 14 settembre riprendono le attività del Centro Amazzone
Il Centro Amazzone: la casa della salute delle donne.
Ripartono le visite mediche gratuite offerte dal Centro (in via dello Spirito Santo al Monte di Pietà al Capo). Tutte le donne avranno la possibilità di effettuare la visita senologica gratuita, di avere la consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita, ma anche quella psicologica per la paziente e le famiglia. Poi anche informazione sui rischi ambientali, incontri medico-paziente e laboratori teatrali per pazienti e non.
Una prenotazione unica per più opportunità
– visita senologica;
– accesso agli esami e controllo dei referti diagnostici (mammografia, ecografia, esami di sangue…);
– consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita;
– consulenza psicologica;
– informazione sui rischi ambientali;
– incontri medico-paziente;
– laboratori di coscienza corporea.
La pratica della prevenzione è un esercizio giornaliero fatto di scelte ponderate e responsabili che riguarda più fattori. Per questo il programma di prevenzione del Centro Amazzone coniuga insieme la diagnosi precoce con la prevenzione primaria.
La visita senologica non ha solo l’obiettivo della mammografia ma è il mattone fondamentale della prevenzione. Si tratta di scegliere il senologo e di stabilire un dialogo con lui (lei) indispensabile a condurre il calendario annuale degli esami e degli incontri e costruire una storia personale di “cura di sé”.
Il Centro Amazzone è “la Casa della Salute” dove la storia della donna viene registrata, aggiornata e seguita passo passo con la presenza di professionalità dedicate: dal senologo, all’esperto dell’alimentazione, allo psicologo, all’esperto dell’ambiente, al coordinatore delle attività di coscienza corporea e così via.
L’età consigliata per la prima mammografia, in generale, è di 40 anni laddove non ci sono sintomi, ma il programma di prevenzione del Centro non ha limite di età, dedicato anche alle giovani che non rientrano nelle prescrizioni del Sistema Sanitario Nazionale. Si sa come il tumore al seno sia diventato sempre più curabile ma il numero di casi è aumentato notevolmente: 50.000 secondo le stime AIOM 2017.
Altro fattore importante che va associato alla “visita senologica” è la questione alimentare che è centrale nelle scelte quotidiane specialmente di una donna, sia per sé stessa che per la famiglia. L’esperta del Centro Amazzone accompagna le donne in tali scelte sia nella prevenzione che nel percorso terapeutico. Il programma di prevenzione e di sostegno delle pazienti include la consulenza psicologica anche per la famiglia, che deve imparare a convivere con una paziente oncologica. Questo servizio fa parte del “Progetto Lea” ed è aperto a tutte le patologie oncologiche femminili.
Il ventaglio di opportunità di protezione dal cancro al seno contiene ancora un programma di strategie di difesa degli elementi nocivi alla salute provenienti dall’ambiente (casa, posto di lavoro, città, campagna …) e i laboratori teatrali in cui imparare ad ascoltare il proprio corpo, a conoscerne le risorse profonde e ad utilizzarle nei momenti di crisi.
Potete iniziare a prenotare la vostra visita o una consulenza, chiamando i numeri: 091.7407357, 350.0342349 oppure al 347.7255485 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00.
Ringraziamo Maria Grazia Cucinotta per il suo sostegno alle Amazzoni!
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Io sto fuori scena
Spettacolo “SUPPLICE PER BIANCO TORMENTO” ispirato a “Supplici” di Eschilo; testo di Lina Prosa; regia di Simone Audemars.
Appello per l’inserimento di cinque giovani nel percorso creativo “fuori scena” relativo alla realizzazione dello spettacolo “Supplice per bianco tormento” per la XII edizione del Progetto Amazzone.
Periodo di impegno, dal 24 settembre al 28 ottobre 2018 presso la sala MigraTeatro del Centro Amazzone. Ambiti di interesse e di adesione personale a cui indirizzarsi:
– assistenza alla regia (conoscenza della lingua francese);
– luci di scena;
– strategie scenografiche;
– cura dei costumi;
– gestione spazio teatrale.
L’appello rientra nelle strategie del progetto «Platea Civica» dell’Associazione Arlenika Onlus finalizzato ad abbattere le barriere culturali ed economiche esistenti tra il sistema teatrale ufficiale e la comunità esclusa dalle opportunità culturali. L’iniziativa “Io sto fuori scena”, è finalizzata, in tale ambito, a portare i giovani in età compresa fra 20-35 anni (senza rigido limite) dentro la macchina creativa del teatro, sollecitando così scelte professionali altrimenti poco identificabili. La partecipazione ha carattere volontaristico e non è remunerata. I partecipanti saranno inseriti nella locandina dello spettacolo.
Come partecipare: inviare in una mail le proprie generalità (nome, cognome, data di nascita, residenza, telefono, e-mail, dichiarando l’ambito di interesse a cui essere assegnato e la disponibilità di sottoporsi ad un colloquio con la direzione del progetto, in presenza di eventuali numerose richieste. Le richieste vanno inviate entro il 15 settembre all’indirizzo: info@progettoamazzone.it
N.B: Non è prevista esperienza teatrale precedente.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Progetto Amazzone / 1
La XII Edizione delle “Giornate Biennali Internazionali” del Progetto Amazzone si svolgerà a Palermo dal 24 al 28 ottobre 2018. Un programma rinnovato ma sempre intenso, di teatro, conferenze scientifiche e culturali, progetti sulla donna, rassegna sulle culture, incursioni di filosofia e archeologia… e tanto altro ancora per riflettere, come avviene dal 1996 ad oggi, sui temi più importanti della vita: la salute, la lotta contro il cancro, la solidarietà, il diritto alla dignità della persona e al rispetto del corpo, la difesa dall’impoverimento della qualità umana…
Il tema generale “Il Corpo in Fuga. Cultura e Cancro” è il territorio di attraversamento a cui sono invitati tutti: pazienti, giovani, studenti, artisti, medici, associazioni, donne, uomini e tutte quelle parti sociali che sentono forte il bisogno di dare un contributo e fare il percorso insieme.
Attenzione agli appelli che seguiranno e che vedranno i cittadini protagonisti del programma.
Anna Barbera, Lina Prosa
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Alimentazione – Stile di vita
Allattamento infantile
Ciclo di incontri sulla prevenzione e la cura del cancro al seno.
“Il Medico e l’Esperto incontrano i Cittadini e le Pazienti”
PALERMO, MERCOLEDÌ 6 GIUGNO 2018 – ORE 16.30
CENTRO AMAZZONE (via dello Spirito Santo al Monte di Pietà – accanto chiesa Sant’Agostino)
È il secondo appuntamento, in programma per il prossimo mercoledì 6 giugno alle ore 16.30 al Centro Amazzone per discutere, nuovamente, tra operatori della salute e utenti. L’incontro «Stile di vita e consumo critico per la prevenzione del cancro al seno» condotto dalla giornalista Marina Turco, anche questa volta avrà come protagonisti gli amici e gli utenti del Centro Amazzone e tre professionisti in materia di “benessere”:
Adele Traina, consulente scientifico per l’alimentazione e lo stile di vita per il Centro Amazzone;
Claudia Pilato, avvocato e Presidente di IBFAN Italia, rete internazionale che si occupa di alimentazione infantile;
Giuseppe Battaglia, docente di Metodi e Didattiche delle attività sportive all’Università di Palermo.
Lo scopo di questi incontri è quello di COMUNICARE, informare con chiarezza e semplicità, creare le basi per una corretta educazione alimentare ed un sano stile di vita.
Vi aspettiamo per condividere una lotta importante.
Info: 091.7407357 – 350.0342349
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Il Medico incontra la Paziente
Ciclo di appuntamenti tra medici e pazienti.
PALERMO, MERCOLEDÌ 30 MAGGIO 2018 – ORE 16.30
CENTRO AMAZZONE (via dello Spirito Santo al Monte di Pietà – accanto chiesa Sant’Agostino)
Siete tutti invitati al Centro Amazzone, per partecipare al primo incontro di un ciclo di appuntamenti dedicato al dibattito e al dialogo tra medici e pazienti. Saranno con noi
il dott. Franco Lo Sardo, Direttore del Dipartimento di Senologia della Clinica “La Maddalena – Palermo;
il dott. Biagio Agostara, già Primario di Oncologia Medica, Ospedale Civico – Palermo;
la prof.ssa Adriana Cordova, Professore Ordinario di Chirurgia Plastica, Università di Palermo, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica della Mammella e Presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
L’incontro è aperto a tutti, a pazienti e loro familiari, a studenti e a tutte le cittadine e i cittadini interessati a saperne di più sul fronte più aggiornato della cura del tumore al seno. Con la presenza di un chirurgo, di un oncologo, di un chirurgo della ricostruzione, il percorso terapeutico della paziente attraverserà le fasi classiche della cura ma anche della prevenzione legata ai rischi di insorgenza del cancro.
L’obiettivo del ciclo degli incontri che continueranno con la presenza di psicologi, consulenti dell’alimentazione, esperti di difesa dell’ambiente ed altre figure scientifiche ancora, importanti nella pratica della prevenzione primaria e secondaria, è quello di sensibilizzare il Servizio Sanitario Pubblico alla istituzione presso gli ospedali dei “Percorsi Unitari di Cura”.
Gli incontri saranno condotti da Marina Turco, giornalista TGS.
È importante che il dibattito veda protagonisti prima di tutto le pazienti. Vi aspettiamo per condividere una lotta importante.
• Informazioni / Evento su Facebook
• Magazine MediSalute – 21 maggio 2018
• Quotidiano Mezzocielo.it – 24 maggio 2018
• Giornale Cittadino Press.it – 31 maggio 2018 – Sabrina Longi
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Il Corpo in Fuga – Centro Amazzone – 2018
Supplici di Eschilo. Un testo da interrogare.
Sulle tracce di un testo tanto attuale capace di esprimere le domande fondamentali del nostro tempo.
Incontro organizzato dal Centro Amazzone e Museo Antonino Salinas – Polo regionale di Palermo per i Parchi e Musei Archeologici
PALERMO, LUNEDÌ 14 MAGGIO 2018 – ORE 18.00
Ingresso libero – Nuova Agorà del Salinas – accesso da via Bara all’Olivella, 24
Ne parleranno insieme a voi
Francesca Spatafora, direttrice del Museo “Antonino Salinas”, Palermo
Sotera Fornaro, Università di Sassari
Anna Barbera, direttrice del “Centro Amazzone”, Palermo
Lina Prosa, drammaturga
info: Centro Amazzone – via dello Spirito Santo al Capo (ex Convento dello Spirito Santo) tel. 091.7407357 da lunedì a venerdì
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Fuori/ Confine. Palcoscenico multiculturale
Canti e racconti Tamil
Un progetto a cura di Claudia Brunetto e Marta Occhipinti
PALERMO, SABATO 5 MAGGIO 2018 – ORE 17.30
CENTRO AMAZZONE (ex Convento dello Spirito Santo al Monte di Pietà – Salita Monte di Pietà)
Terzo incontro per il progetto Fuori/Confine. Palcoscenico multiculturale al Centro Amazzone di Palermo. L’iniziativa, a cura di Claudia Brunetto e Marta Occhipinti, ha già visto protagoniste le comunità del Capo Verde e del Bangladesh e rientra nel programma di attività sociali, culturali e artistiche del Centro Amazzone.
L’evento è inserito all’interno del calendario di attività di Palermo Capitale Cultura, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla ricchezza culturale presente sul territorio.
Nuova ospite del centro sarà la comunità Tamil, la più grande in Italia, presente a Palermo da oltre trent’anni come punto di riferimento della diaspora tamil. Grazie alla collaborazione del Comitato Coordinatore Tamil e delle scuole Tamil Cholai e Malathy di Palermo, i membri della comunità si racconteranno sul palcoscenico attraverso testimonianze e riflessioni politiche sull’attuale situazione di militarizzazione cingalese del nord est dello Sri Lanka e sulla tutela dei diritti umani. In programma, dibattiti sulla religione, tra cristianesimo e induismo, e danze tipiche realizzate dai bambini. L’incontro sarà occasione per ricordare la commemorazione del massacro di Mullivaikal, avvenuto il 18 maggio del 2009. Durante l’incontro, spazio anche alla cultura orale con la “Cantata di Ganesha”: esperimento di sincretismo artistico e culturale che vedrà sul palco una piccola cantastorie tamil narrare la storia del Dio Ganesha, accompagnata dai disegni di Monica Saladino e le musiche di Giulia Cancilla. A seguire, degustazioni di prodotti tipici della comunità a cura del Comitato Tamil.
Per l’occasione interverranno l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano, l’assessore alle Attività sociali Giuseppe Mattina, Delfina Nunes Boaventura, presidente della Consulta delle culture e Stefano Edward Puvanendrarajah, rappresentante della comunità Tamil.
A seguire, degustazione di prodotti tipici della Comunità a cura del Comitato Tamil.
Ingresso libero – informazioni al 320.0972235
• Mondo Solidale – 3 maggio 2018
• Balarm – 5 maggio 2018
• Palermo Today – 4 maggio 2018
• Rai TGR Sicilia – 6 maggio 2018 – Davide Camarrone
• TGS – Giornale di Sicilia – 6 maggio 2018 – Laura Lo Re
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
PROGETTO PLATEA CIVICA
in collaborazione con il Teatro Biondo di Palermo
Costruiamo insieme agli artisti una idea di Città-Teatro
Ottavia Piccolo
Lunedì 23 aprile 2018, ore 16.30
Palermo – via dello Spirito Santo (Monte di Pietà al Capo) tel. 091.7407357 – 335.5408969
• Blog Sicilia – 9 aprile 2018
• Giornale Cittadino Press – 11 aprile 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Un’occasione per crescere insieme, migliorare la comunicazione e infrangere qualche altra barriera
Dal 9 aprile Corso di lingua inglese
ll Centro Amazzone, ogni lunedì mattina dalle ore 10.00 alle 12.00, vi offre l’opportunità di rinfrescare o imparare la lingua inglese. Il corso è aperto per qualsiasi livello di competenza ed è condotto dalla professoressa Augusta Modica. Chi volesse iscriversi può farlo anche per telefono o a questa e-mail: centroamazzone@gmail.com
Vi aspettiamo. Greetings!
Palermo – via dello Spirito Santo (Monte di Pietà al Capo) tel. 091.7407357 – 335.5408969
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Dal 19 marzo il Workshop di Claudia Puglisi
Da lunedì 19 marzo fino al 15 aprile, ogni lunedì dalle ore 15,30 alle 17,30, nello spazio teatrale del Centro Amazzone, inizia il secondo workshop di Claudia Puglisi su “Narrazione e Improvvisazione”.
Il costo del laboratorio è di 35,00 euro ed è rivolto a chiunque voglia cogliere l’occasione di dialogare con la propria voce ed il proprio corpo.
Per informazioni e iscrizioni potete contattarci all’indirizzo e-mail centroamazzone@gmail.com o chiamare il numero 091.7407357 da lunedì a venerdì, ore 10.00-13.00.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Le attività del Centro Amazzone
Le attività sono ispirate al Progetto Amazzone (Mito – Scienza – Teatro) nato nel 1996 per cambiare i condizionamenti culturali che stanno intorno alla malattia di cui è emblematica l’esperienza femminile del cancro al seno. Il Progetto, ha un’articolazione multidisciplinare, promuove un approccio globale all’esperienza della malattia attraverso il Mito, la Scienza, il Teatro.
Il Mito, per aiutare le donne, pazienti e non, a riprendere contatto con l’Origine e trovare in sé le energie personali nel difficile percorso di guarigione; a diventare protagoniste delle relazioni umane e sociali nel contesto della crisi personale.
La Scienza, per fare interagire Ricerca, Cura e Partecipazione e avvicinare i sani e gli ammalati alla comprensione dei processi biologici e di cura.
Il Teatro, per ridare al corpo intaccato dalla chirurgia e dalle modificazioni provocate dalle terapie, valore di comunicazione e di relazione con l’“altro”; per dare alla malattia un valore di integrazione e non di separazione, di ricostruzione dei valori universali.
Download della brochure in PDF:
Centro Amazzone – Programma 2018
• Comune di Palermo – 16 ottobre 2017
• la Repubblica – 18 ottobre 2017 – Marta Occhipinti
• la Repubblica – 21 novembre 2017 – Marta Occhipinti
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Il tuo cinque per mille
Un piccolo impegno, per grandi risultati. Abbiamo aiutato migliaia di donne nella lotta contro il cancro al seno. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per continuare. Sostienici con il 5 per mille!
Basta inserire nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi il codice fiscale del Centro Amazzone:
0 4 2 4 0 7 2 0 8 2 3
Grazie di cuore!
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
PROGETTO PLATEA CIVICA
in collaborazione con il Teatro Biondo di Palermo
Costruiamo insieme agli artisti una idea di Città-Teatro
Filippo Luna e Rosario Palazzolo
Mercoledì 11 aprile 2018, ore 16.30
Palermo – via dello Spirito Santo (Monte di Pietà al Capo) tel. 091.7407357 – 335.5408969
• Palermo Today – 9 aprile 2018
• Comune di Palermo – 11 aprile 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Fuori/ Confine. Palcoscenico multiculturale
Un progetto a cura di Claudia Brunetto e Marta Occhipinti
PALERMO, VENERDÌ 9 FEBBRAIO 2018 – ORE 17.30
CENTRO AMAZZONE (ex Convento dello Spirito Santo al Monte di Pietà – Salita Monte di Pietà)
Teatro e racconto di comunità. Il Centro Amazzone inaugura il primo degli appuntamenti del progetto “Fuori/Confine”, a cura di Claudia Brunetto e Marta Occhipinti. Un incontro al mese con le comunità multiculturali di Palermo per ricreare sul palcoscenico il mosaico di culture della città.
Un incontro al mese con le comunità multiculturali di Palermo per ricreare sul palcoscenico il mosaico di culture della città. Le comunità si fanno protagoniste coi loro racconti e performance artistiche, facendo conoscere i propri usi e costumi o confrontandosi con quelli della società ospitante. I loro dibattiti e testimonianze, oltre che semplici momenti di condivisione, diventano materiale di studio sociologico per ricerche sul tessuto urbano di Palermo: dalle attività che contraddistinguono i membri delle comunità ai luoghi della città in cui si sono negli anni stabilizzati.
Il via, venerdì 9 febbraio, alle 17.30, insieme alla comunità del Capoverde, che si racconterà al pubblico attraverso testimonianze, canti e spettacoli. Per l’occasione interverranno, il sindaco Leoluca Orlando, Delfina Nunes Boaventura, presidente della Consulta delle culture, Zenaida Boaventura, donna capoverdiana arrivata a Palermo negli anni ’80 e presidente dell’associazione “Casa di tutte genti”, primo asilo multietnico gestito da donne migranti.
La comunità capoverdiana ha per sua caratteristica un’alta percentuale di donne. Le loro storie di lotta e integrazione diventeranno il filo conduttore dell’incontro per un momento di condivisione aperto alla città.
Spazio a momenti musicali e teatrali con la cantante Jerusa Barros e le danze dei bambini del Capoverde sulle note di alcune celebri canzoni capoverdiane. Jerusa Barros porterà sul palco due brani tratti dal suo album d’esordio “Di un solo colore”. Brano dopo brano la cantante tesse il racconto di un percorso musicale e personale in cui, abbracciando culture che l’hanno adottata, omaggia la Sicilia e l’Italia cantando in italiano la gran parte dei brani del disco. Il suo è un regalo reso alla città di Palermo, che adesso, dopo tanti anni, le appartiene tanto quanto la lingua capoverdiana.
Degustazione di prodotti tipici capoverdiani a cura della comunità
Ingresso libero – informazioni al 320.0972235
Logo di Monica Saladino
• Palermo Today – 1 febbraio 2018
• Meridione News – 8 febbraio 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
• Fondazione Veronesi – 16 gennaio 2018
• Balarm – 19 gennaio 2018
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Dall’8 gennaio il Workshop di Claudia Puglisi
Narrazione e Improvvisazione. A cura di Claudia Puglisi dall’8 al 29 gennaio, ore 15.30 – 17.30 quattro incontri, ogni lunedì.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Scrittura e Drammaturgia. A cura di Lina Prosa seconda tappa / Verso le Supplici di Eschilo con la partecipazione di Simone Audemars dal 12 al 20 febbraio 2018, ogni giorno, ore 15.30 – 18.30.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
Voce e Canto. A cura di Miriam Palma dal 19 febbraio al 12 marzo 2018, ore 15.30 – 17.30, cinque incontri, ogni lunedì.
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]
• Foto dell’inaugurazione
• Giornale di Sicilia – 16 maggio 2017
[ap_divider color=”#abcdff” style=”solid” thickness=”3px” width=”100%” mar_top=”1px” mar_bot=”25px”]